Filosofo, medico e riformatore religioso (Vilanova de Sixena, Aragona, 1511 - Ginevra 1553). Studente di diritto a Tolosa, si volse ben presto agli studî biblici, patristici e filosofici, venendo così [...] tutto il creato è manifestazione di Dio nel senso che tutte le essenze sono "modi" di Dio; il modus primigenio è Cristo: attraverso di lui conosciamo negli altri modi l'essenza divina, in maniera diretta e immediata. Ma poiché l'onnipotenza operante ...
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Santo e martire citato nel Martirologio romano al 25 luglio e il cui culto non è attestato prima del sec. 5º. Più importante della Passio leggendaria, che lo pone sotto l'imperatore Decio (249-51), è la [...] mano a mano così pesante che riuscì a stento a raggiungere la riva opposta. Il bambino si rivelò poi essere Cristo. L'episodio della leggenda fissò il tipo iconografico del santo, rappresentato in figura di gigante, recante Gesù sulle spalle. Questa ...
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Collettivo punk composto da almeno una decina di artiste e attivo nella città di Mosca nel più stretto anonimato. Le loro performance estemporanee sono spesso volte a contestare e criticare alcuni aspetti [...] violazione delle regole democratiche. Nel marzo 2012, a seguito di un’esibizione non autorizzata all’interno della Cattedrale di Cristo Salvatore, nella quale era stata suonata una “preghiera punk” in cui il gruppo si rivolgeva alla Madonna chiedendo ...
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Scrittore ecclesiastico (n. Antiochia 350 circa - m. 428), vescovo di Mopsuestia. Condiscepolo di s. Giovanni Crisostomo, si dedicò in modo particolare all'esegesi biblica secondo i principî della Scuola [...] di Dio") da applicarsi alla Vergine e insisté così energicamente nel rilevare la compiutezza delle due nature, divina e umana, in Cristo (come Verbo ab aeterno, come uomo Gesù nato nel tempo) da sembrare di disgiungerle, come poi fece Nestorio. Ebbe ...
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Mistico e riformatore (Ossig, Slesia, 1489 - Ulma 1561). Aderì ai temi della Riforma avvicinandosi a Carlostadio così da venir considerato un "sacramentario": per questo fu combattuto dai luterani di Slesia [...] come uno "spiritualista" nel senso che conferì il massimo valore all'ispirazione della personale coscienza: il redento si unisce a Cristo, e partecipa con lui allo Spirito, sì da porsi al di sopra della rivelazione storica e della Bibbia; gli spiriti ...
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Poeta e capitano ungherese (n. fortezza di Orzalj 1620 - m. presso Čakovac 1664), figlio di Giorgio bano di Croazia. Educato presso i Gesuiti, divenuto bano (1647), continuò per molti anni a lottare contro [...] , contro i quali, prima della morte, si accingeva a organizzare una rivolta. Anche come poeta egli si considera il soldato di Cristo, e il suo capolavoro è l'epopea in 15 canti Szigeti veszedelem ("La catastrofe di Sziget", 1651), nota anche con il ...
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Letterato, politico e giornalista spagnolo noto come abate Marchena (Utrera 1768 - Madrid 1821). Passato in Francia in piena Rivoluzione, ebbe poi una vita particolarmente agitata. Fornito di vivace erudizione [...] di Petronio e di Catullo: tradusse da Voltaire e da Molière, scrisse una tragedia di forme classiche, Polixena, delle Lecciones de filosofía moral (1820), piccoli saggi politici d'occasione e alcune poesie tra le quali l'ode A Cristo crucificado. ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] pagati più di tutti gli altri, per l'ammontare di 1.000 scudi ciascuno - e procurò all'artista l'onorificenza di cavaliere di Cristo (Mancini, 1617-30, ed. 1956, I, p. 240).
Sono forse da riportare a questi anni le tre tele della Galleria Borghese ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] naturalistica di M. Stanzione, di F. Vitale e di C. e F. Fracanzano si unirono agli influssi dell'ignoto maestro del Cristo e l'adultera, che riaffiorarono in varie occasioni durante l'arco della sua attività (cfr. Pavone, 1989-90).
La Visione di ...
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BONARDI, Francesco
Arturo Bersano
Nacque in Villanova, presso Casale Monferrato, il 30 genn. 1767, da Domenico e da Caterina Demichelis; il padre era un piccolo proprietario e artigiano ed il nonno [...] la sua giurisdizione su Casale e Vercelli; capo del partito giacobino locale, rivelò onestà civica e, nella carica di accusatore, spirito cristiano.
Alla venuta degli Austro-Russi, nel 1799, la sua casa fu oggetto di saccheggio e i suoi di violenze e ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...