Teosofo austriaco (Kraljevica 1861 - Dornach, Basilea, 1925), fondatore dell'antroposofia. Segretario generale della sezione tedesca della Società teosofica, ne uscì (1913) per un contrasto con Annie Besant, [...] l'ispirazione, fino all'intuizione. La storia era concepita da S. come svolgimento della lotta dualistica tra un Cristo solare e Ahriman. Importante l'influenza sulle sue concezioni del pensiero indiano e della filosofia di Nietzsche e, nel ...
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Architetto tedesco (Karlsruhe 1883 - Darmstadt 1959); direttore (1926-30) della scuola superiore di costruzioni di Weimar. Vicino al movimento espressionista, s'impegnò, in particolare, nella ricerca di [...] Resurrezione di Essen (1930, in acciaio, a pianta rotonda); abitazioni a Berlino, Siemensstadt (1929-31); la chiesa del Cristo a Bonn-Bad Godesberg (1954). Pubblicò: Von neuen Kirchenbau (1919); Kirchen. Handbuch für den Kirchenbau (1959, in coll ...
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Mago e filosofo neopitagorico (vissuto probabilmente nel 1º sec. d. C.), di cui tutto è discusso, a cominciare dall'esistenza, e al quale si attribuiscono una Vita di Pitagora e uno scritto Dei sacrifizî. [...] magicosuperstizioso di A., il retore Filostrato (principio 3º sec. d. C.) compose un'opera (Cose riguardanti A. di T.), nella quale Apollonio è esaltato come taumaturgo e uomo divino, assunto in cielo alla sua morte, donde il titolo di Cristo pagano. ...
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FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] generale dell'Ordine. L'opera è composta, oltre che da una esegesi del testo, anche da otto trattati sulla relazione tra il Cristo e la Chiesa. I primi quattro sono dedicati a Carlo Malatesta, che, fedele sostenitore di papa Gregorio XII, a Pisa si ...
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DALLAMANO
Graziella Martinelli
Famiglia di artisti operosi nei secoli XVII-XVIII.
Pellegrino, nato a Modena nella prima metà del sec. XVII, morto dopo il 1700, ne fu il capostipite: pittore, risulta [...] due suoi dipinti: presso la cappella del Sacramento, ancor prima del 1654, una Pietà, raffigurante la Madonna ai piedi della croce, con il Cristo morto in grembo, tra s. Giovanni e la Maddalena e l'Eterno in gloria, e un S. Antonio da Padova presso l ...
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BIGIOLI, Filippo
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Nacque a San Severino Marche, il 4 giugno 1798, da Venanzio, da cui apprese i primi elementi del disegno.
Venanzio, nato a Frontale (San Severino Marche) nel 1771, operò come scultore [...] , Roma 1848, e ancora nel 1851 il Gentilucci pubblicava La Via della Croce ovvero le XIV stazioni di Nostro Signore Gesù Cristo disegnate dal cav. F. B., Roma 1851, dedicata al card. Antonelli, con sonetti di vari autori (anche le incisioni sono di ...
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INNOCENZO da Petralia
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Petralia Soprana, sulle Madonie, nel 1592 (Neri, p. 180). Secondo un'antica fonte I., frate francescano dell'Ordine dei riformati dell'Osservanza, [...] Ecce Homo del santuario del Ss. Crocifisso di Calvaruso nel Messinese. L'unica scultura certa di I., al di fuori del tema del Cristo in croce, è la Madonna col Bambino messa in opera per la chiesa francescana di S. Antonino a Palermo e sostituita nel ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] profonda concezione della vita e del dolore da cui trarrà i capolavori futuri. Ma ebbe ancora una delle ultime serene visioni nel Cristo con la croce (Roma, S. Maria sopra Minerva), ideato nel 1514 ma finito dopo il 1521 da aiuti. A questo periodo ...
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Predicatore religioso (Arcidosso 1834 - ivi 1878); di mestiere barrocciaio, fondatore e capo d'un movimento penitenziale e ascetico, su base familiare solidaristica ("Congregazione degli eremiti, penitenzieri [...] dalla Chiesa, e il 18 agosto dello stesso anno L., che nel frattempo si era proclamato seconda incarnazione di Cristo, fu ucciso dalla forza pubblica alle porte di Arcidosso, mentre scendeva dal Monte Labbro alla testa di una numerosa processione ...
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Nome di alcuni santi: 1. C. d'Alessandria. - Patriarca di Alessandria (m. Alessandria 444). Nipote del patriarca Teofilo e suo successore (412), ne continuò la politica in favore della supremazia della [...] Efeso (431). C. ha importanza nella storia del dogma, per le sue definizioni dell'Incarnazione e dell'unità personale di Cristo; ma la formula "una sola natura del Verbo di Dio incarnato", coniata in funzione polemica contro il nestorianesimo, è di ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...