Poeta tedesco (Glogau, Slesia, 1616 - ivi 1664); per la poliedricità della sua produzione (fu infatti lirico, epigrammatico, innografo, soprattutto drammaturgo), è l'autore più significativo dell'epoca [...] premesse per la migliore prova in latino fornita in Olivetum (1648), incentrato sulla lirica drammatizzazione del contrasto Cristo-Giuda. In tedesco esordì con traduzioni (fra l'altro il dramma sulla martire cristiana Felicitas del gesuita Nicolaus ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] di Atene o a San Luca. Tutte le vaste composizioni sono ripetute con più rude vigoria, bellissima nelle storie della Passione di Cristo sui due arconi di mezzo. In quanto all'età degli antichi musaici di S. Marco i più recenti son quelli del nartece ...
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Twardowski, Jan
Marcello Piacentini
Poeta polacco, nato a Varsavia il 1° giugno 1915. Ha iniziato a pubblicare singole poesie nel 1933, ma l'esordio in volume risale al 1937 con la raccolta Powrót Andersena [...] da intenti moralistici e didatticheggianti, percorsa da motivi mariani e da riflessioni sulla centralità della figura del Cristo, prive di qualsivoglia speculazione teologica, ma direttamente ispirate alla fonte primaria del Vangelo. La forma di ...
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BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] il Gesù nel secolo ventesimo, che si definisce un "alato richiamo allo spirito di Gesù" (di poco posteriore Paolo ambasciatore di Cristo, Roma s.d., ma 1944). È del 28 maggio 1943 il discorso all'Angelicum di Roma sulle prese di posizione "cristiane ...
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PASSERO, Felice
Pietro Giulio Riga
PASSERO, Felice. – Nacque a Napoli intorno al 1556 da famiglia nobile.
Nel 1576 si fece monaco cassinese mentre era abate Angelo De Fagis detto il Sangrino. La sua [...] , sonetti, madrigali, stanze e capitoli), nel quale le riflessioni autobiografiche prendono spunto dalle sequenze del sacrificio di Cristo, cui si alternano serie di componimenti incentrate su episodi biblici, come il tradimento di Giuda (pp. 61 ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] Dio, il poeta, pentito, è passato ad argomenti più gravi, più edificanti: d'ora in poi i suoi ispiratori saranno soltanto Cristo, Maria, i santi. È, la sua, una svolta poetica, che adotta gli schemi di un classicismo ripetitivo e stereotipato per dar ...
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PITTORIO, Ludovico
Giancarlo Andenna
PITTORIO (Bigi, Bigus), Ludovico (Luigi). – Il suo vero nome era Ludovico (o Luigi) Bigi (Bigus). Nacque a Ferrara da Giovanna e da Simone Bigi, nel 1452 secondo [...] di Savonarola, che invitava i dotti a leggere le Scritture in latino e gli analfabeti a meditare sulla vita di Cristo contemplando le sacre immagini diffuse con l’arte della stampa, Pittorio dedicò dunque la sua esistenza alla traduzione delle Sacre ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] caso più famoso è quello di Benedetto da Mantova, a Catania tra il'37 e il'39, che qui compose il Beneficio di Cristo. Il F. fu destinato a S. Martino alle Scale, presso Palermo, e qui riprese l'attività letteraria sperimentando un genere nuovo per ...
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COMAZZI (Accomazzo), Giovanni Battista
Fiorenza Vittori
Nacque a Mantova (secondo il Bazzoni, a Casale Monferrato) nel 1654 da famiglia originaria di Casale Monferrato.
Assai scarse sono le notizie [...] che regnarono in Roma (Vienna 1689) e soprattutto Politica e religione trovate insieme nella persona, parole e azioni di Gesù Cristo, secondo l'Evangelo di s. Giovanni (Colonia 1709), ove fra l'altro il C. cerca di chiarire come "la convenienza ...
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Scrittore, traduttore, critico di letteratura e d'arte, nato a Navacchio (Pisa) il 15 ottobre 1914. È stato professore di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea nell'università di Firenze [...] dominanti, queste ultime, in certe forme di canto più distese della più recente produzione poetica: Mosè (in Moses, 1982), Cristo (in Col dito in terra, 1986), Esiodo-Omero-Orfeo (il mito delle origini del senso, letteralmente ripercorso a ritroso ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...