FUMI (Fumo), Bartolomeo
Silvano Giordano
Nacque verso la fine del sec. XV da una famiglia piacentina sicuramente borghese, alla quale nel secolo XVI appartennero otto notai. Probabilmente vide la luce [...] alle lettere di s. Paolo; lo Stimulus Judaeorum, in prosa, in cui si illustrano le principali profezie riguardanti Gesù Cristo e si adducono contro i Giudei testimonianze di autori pagani e delle Sibille; Teopraxidos, in dieci libri, per un totale ...
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CANIGIANI, Barduccio
Julius Kirshner
Nato intorno alla metà del XIV secolo da Piero di Donato, il C. proveniva da un'antica famiglia patrizia di Firenze imparentata con la madre del Petrarca, Eletta [...] frasi mistiche della santa e testimonia che, sul suo letto di morte, "ciò diceva quasi com'affamata del Sangue di Cristo". Don Giovanni dalle Celle, appresa la notizia della scomparsa, scrisse una paterna lettera al C. per consolarlo della perdita ...
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FABBRINI, Giuseppe Antonio
Andrea De Marchi
Nacque a Firenze in data controversa: nel 1748, in base agli affreschi con episodi dell'Orlando furioso, firmati e datati 1787 "etatis sue 39", che decorano [...] a Firenze la pala con S. Maria Maddalena de' Pazzi riceve il velo dalla Madonna (Paatz, 1952, p. 215) mentre è d'incerta datazione Cristo mostra il suo cuore a due santi in S. Maria in Campo sempre a Firenze (ibid., p. 173).
Tra il 1791 e il 1792 il ...
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FELICETTI, Giovanni
Lucia Calzona
Nato da Giovanni Domenico, di Someda (frazione di Moena, in provincia di Trento), fu battezzato a Moena il'26 febbr. 1677; della madre conosciamo solo il nome, Cristina. [...] nel secondo decennio del 1700, nonché due dipinti custoditi nella canonica e nella sacrestia della medesima chiesa raffiguranti Cristo inchiodato alla croce e un Crocefisso. Sono invece oramai da ritenersi opere del Gabrielli la pala del Carmine ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] di Luck che "dovrebbe allora riputarsi felice, quando con pastorale amore potesse condurre qualcuno di questi infelici all'ovile di Gesù Cristo, e non quando per un supposto e mai provato delitto li consegna al carnefice per trucidarli" (Roth, p. 61 ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] aver fatto parte del testo originario di Giona.
Anche se sappiamo che intorno al 610 un loro "dux" era probabilmente cristiano, e che elementi romano-cristiani erano presenti in mezzo a loro, non possiamo porre in dubbio che gli Alamanni fossero in ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] di società e di Stato "cristiani" con la campagna, promossa all'avvento dello Stato fascista, in favore della proclamazione della regalità di Cristo: in sintonia con la visione di Pio XI che ne fissò la festa all'ultima domenica di ottobre e cioè in ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] di Matteo, XVI, 18 e 19 e Giovanni, XXI, 17 e del titolo "princeps apostolorum" concludendo che mai Pietro ha ricevuto da Cristo il primato e mai lo ha esercitato. Quanto all'affermazione che anche i concili hanno dato alla Chiesa di Roma la potestà ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] Chiesa romana né quello del pontefice; anzi egli dichiarava di appellarsi al futuro concilio generale e al tribunale di Cristo e concludeva con un appello esplicito alla tolleranza confessionale e alla non punibilità di chi si faceva interprete di ...
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DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] di tutti i suoi successivi scritti di ecclesiologia. Da una disputa svoltasi in Vaticano nel Natale del 1462 sul sangue di Cristo e l'unione ipostatica derivò il trattato De sanguine Christi. La sua opinione su questi temi fu richiesta anche negli ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...