Disco di metallo, con iscrizione e figura, coniato a ricordo di un fatto o di un personaggio (v. fig.). Si distingue dalla moneta per la mancanza di potere di scambio, per la possibilità di essere emessa [...] ; a Venezia, G. Boldù (attivo 1454-77); a Bologna, S. Savelli; a Milano e poi a Roma, il Caradosso. A Roma, notevoli anche il toscano A. Guazzalotti, e CristoforodiGeremia (1430-76). A Firenze, alla fine del 15° sec. si ebbe una scuola indipendente ...
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Nome dato in epoca moderna ai prodotti d’oro, argento o bronzo, della zecca imperiale romana che si distinguono dalle monete per modulo e peso e rivelano tecnica di conio e incisione più accurate.
I m. d’oro più antichi risalgono ad Augusto. Nel 3° sec. diventano più numerosi e sempre più vari i multipli, ... ...
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Secondina Lorenzina Cesano
. Così si denominano quei prodotti del conio romano, che, per il modulo e il peso, maggiori di quelli della moneta corrente, per l'arte più accurata, per particolarità tecniche, quali il tondino a due metalli, o dorato o argentato, o con cerchio ornamentale e con appiccagnolo, ... ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto e rappresentazioni ad esse allusive o simboliche nel rovescio. In questo articolo si considererà ... ...
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