FISICA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio GARBASSO
Il termine greco di ϕυσικός (cioè "concernente la ϕύσις, la "natura") entrò nell'uso propriamente con Arisiotele, che con l'espressione τὸ [...] algebra che sia stato scritto in una lingua moderna. E nelle biblioteche fiorentine restano ancora in gran numero i libri d'abbaco, composti nel stata osservata già dai grandi navigatori italiani Cristoforo Colombo e Sebastiano Caboto, e l' ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] Romano (900-903); 120. Leone V, di Ardea (903-903); 121. Cristoforo, Romano (903-904); 122. Sergio III, Romano, dei Conti Tuscolani (904- , Giuliano della Rovere (1503-1513); 219. Leone X, Fiorentino, Giovanni de' Medici (1513-1521); 220. Adriano VI, ...
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(prob. da un derivato del gr. κορωνίς "estremità"; fr. corniche; sp. cornisa, marco; ted. Krauz; ingl. entablure). -
Architettura. - Per corniee, e, in certi casi, cornieione, s'intende la membratura di [...] Venezia, S. Pantaleone) fu inscritto anche il nome di Cristoforo da Ferrara intagliatore della cornice, ora perduta: e lo di cornici italiane cinquecentesche dipendono tutti da quelli fiorentini o veneziani: così le cornici bolognesi a fogliame ...
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Quando viene riferito a un'opera letteraria o di arte figurativa o musicale, l'aggettivo anonimo significa che di tale opera non si conosce l'autore, sia che questi non sia mai stato noto o che si sia [...] Mentre egli attendeva la risposta del dotto bibliotecario fiorentino, altri accolsero l'invito: il padre Angelico quest'opera fu pubblicata ad Amburgo nel 1740 da Giovanni Cristoforo Mylius. Il padre Giuseppe Merati teatino compilò un vasto Dizionario ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] p. 216). Fra gl'Italiani si ricorda un Benedetto Peruzzi, fiorentino, che nel 1379 contraffece il sigillo di Carlo di Durazzo.
in questo periodo, gl'incisori tedeschi: Filippo Cristoforo Becker, Luigi Siriés, Giovanni Lorenzo Natter da ricordare ...
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Arte antica. - Il bisogno di una illuminazione artificiale, specie per uso domestico, indusse per tempo l'uomo a ricercare non soltanto una materia illuminante di speciale intensità, legno resinoso, grasso [...] cesellato come quelli con statuette donati a S. Marco dal doge Cristoforo Moro (1462-71). Dei candelieri di bronzo molti di quelli d parti. Fra i più semplici e primitivi è un candelabro fiorentino del 1468 nel Museo d'arte industriale a Berlino. Tra ...
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Figura simbolica, di solito accompagnata da un motto e da una dichiarazione in versi, talvolta anche da un commento in prosa.
Il primo a usare la parola in questa accezione fu Andrea Alciato, nel suo Emblematum [...] greco Filippo. Un manoscritto greco dei Hieroglyphica fu acquistato nel 1419 nell'isola di Andro dal sacerdote fiorentinoCristoforo de' Buondelmonti, e suscitò l'interesse degli umanisti di Firenze, specialmente di Marsilio Ficino. Ben presto gli ...
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LORETO (A. T., 24, 25, 26 bis)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Giulio CAPODAGLIO
*
Paese delle Marche (prov. di Ancona) che ha titolo di città dal 1586 (Sisto V), celebre in tutto il mondo cristiano per [...] Floriani di Macerata e adorna di stemmi e di due statue del fiorentino Simone Cioli; infine la cinta di mura castellane, cominciata a costruire nel 1518 dall'architetto imolese Cristoforo Resse su disegni di Antonio da Sangallo e di Andrea Sansovino ...
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TOLENTINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe LUGLI
Giuseppe CASTELLANI
Walter MATURI
Alberto BALDINI
*
Città interna delle Marche, in provincia di Macerata. Sorge a 217 m. [...] età barocca e nella cui facciata è ancora l'elaborato portale del fiorentino Nanni di Bartolo (sec. XV). Una Madonna rosselliniana, un venne ucciso e il governo passò in mano di Cristoforo Mauruzi figlio di Nicola. Quando questi fu sconfitto da ...
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. Sono parallelepipedi o prismi quadrangolari di metallo fuso, ordinariamente lega di piombo, antimonio e stagno. All'estremità superiore recano in rilievo le figurazioni delle lettere dell'alfabeto, i [...] Elzevier ad Amsterdam, e che si vuole disegnato da Cristoforo Van Dyck; è un tipo di carattere latino dall' fuso da una ditta americana, da manoscritti di Antonio Sinibaldi fiorentino esistenti nella Biblioteca Mediceo-Laurenziana; di asta grave e ...
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