LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] in una casa dei Ruzini a S. Marina "in Corte da cha Marcello", con governante, domestica e garzone (Id., 1998, pp. 8, 11, creativa finì col prevalere. Lavorò alla grande tela del S. Cristoforo tra i ss. Rocco e Sebastiano, protettori dalle epidemie, ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] 1856 al Congresso di Parigi.
E borghesi erano anche Cristoforo Negri, che si occupò di affari commerciali; Domenico gli Stati Uniti vi furono inviati tre grandi diplomatici: Marcello Cerruti nel 1867, dopo essere stato segretario generale, poi ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] Notarile, Testamenti, b. 140, nr. 40, 13 ottobre 1663 (Cristoforo Tommasini); b. 673, nr. 264, 7 maggio 1692 (Prudentia Pelliccioli 383/48, nr. 59, 10 gennaio 1680 m.v. La Marcello non sembra appartenere al patriziato). Cf. Ginetta Auzzas, Le nuove ...
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Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] in seguito per via matrimoniale dai fratelli Anzolo e Cristoforo Gabriel, che attorno al 1509, avendo sposato le due per 10.000 ducati d’oro, Angelo Trevisan e Francesco Marcello comprarono ad esempio, presso il magistrato delle rason vecchie, la ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] (forse come precettore del figlio Fantino), anche il maestro Cristoforo de Scarpis, che farà da testimone a uno degli il G. gli dedicò la traduzione delle Vite di Pelopida e Marcello di Plutarco. In quell'anno si registra anche la corrispondenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cose belle e utili: la nascita del prodotto industriale
Anty Pansera
In Italia, di ‘disegno’ – e di ‘prodotto’ industriale – non si può parlare finché il Paese non vive una realtà industrializzata: [...] al quattrocentesimo anniversario dell’arrivo di Cristoforo Colombo).
Significativa la presenza di mobili -1956), il più significativo esponente del Liberty italiano, e il ‘giovane’ Marcello Dudovich (1878-1962). Chini e Dudovich: due nomi che, a buon ...
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La politica del sale
Jean-Claude Hocquet
Nel 1200, dopo due secoli di espansione, la produzione del sale aveva ormai raggiunto l'apogeo e collocato la laguna veneta al primo posto fra i produttori [...] fittavoli, l'intendente ne concesse otto a Cristoforo Polo e cinque a Basilio Foscari (50 Ivi, Procuratori di San Marco de ultra, b. 145, Quaderno della commissaria Pietro Marcello.
46. Salimbene de Adam, Cronica, I-II, a cura di Giuseppe Scalia, ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] in fatto di "religione", senza accordo preventivo col pontefice Marcello II, anche a scanso - soggiungeva il D. "destramente , coll'"eletto" Ludovico Madruzzo, nipote del cardinal Cristoforo, P"impietà" della conclusione della Dieta augustana, ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] è priore della commenda di S. Giovanni del Tempio, Ludovico Marcello. Da tenere presenti altresì - al di fuori del dominio dal commercio che dai corsi universitari. Fugace - nel caso di Cristoforo Moro e d'Andrea Gritti - la parvenza di Padova e ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] della chiesa francescana osservante di S. Giobbe, voluta dal doge Cristoforo Moro (morto nel 1471) come luogo della sua sepoltura: nel monumenti ducali: il primo fu forse quello per il doge Nicolò Marcello (morto nel 1474) già in S. Marina (ora Ss. ...
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