Paolo I, santo
Paolo Delogu
Appartenente ad una famiglia della nobiltà cittadina romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (via del Corso), fin da piccolo venne allevato ed educato nelle [...] , congiurò per assassinare il papa, che veniva guardato a vista dai suoi collaboratori. Il primicerio dei notai Cristoforo, principale esponente del partito dei funzionari lateranensi, trattò con Totone, impegnandolo a rinunciare ad atti violenti e ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] , che si pubblicò a Torino dall’ottobre 1854 al maggio 1858. Fondata e diretta da Ausonio Franchi, pseudonimo di Cristoforo Bonavino, il sacerdote che per il suo razionalismo di matrice illuministica era stato sospeso a divinis nel 1849 e indotto ...
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Alessandro VI
Giovanni Battista Picotti
Matteo Sanfilippo
Rodrigo de Borja y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° gennaio 1431, a [...] in temporalibus, in Atti del III Convegno Internazionale di Studi Colombiani, Genova 1979, pp. 547-64; R. Manselli, Cristoforo Colombo, Alessandro VI e i primi missionari francescani, in Diffusione del francescanesimo nelle Americhe. Atti del X ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] di Marco G. Vida, la cui composizione egli sollecitò; il suo ciceronianesimo trasparì quando prese le difese di Cristoforo Longolio. Fra i suoi concittadini, stimò in modo particolare Guicciardini, ma non mancò di impiegare anche N. Machiavelli ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] ; M. d'Alpartil, Chronica actitorum..., a c. di F. Ehrle, in Quellen und Forschungen..., XII (1906), pp. 9-11; A. Segre, Dispacci di Cristoforo da Piacenza... (1371-1383), in Arch. stor. ital., s. 5, XLIII (1909), pp. 27-95; XLIV (1909), pp. 253-326 ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] 1616. Mentre la decorazione pittorica era stata affidata a Domenico Passignano, le sculture furono eseguite in parte da Cristoforo Stati (un busto dello zio Francesco nonché una Maria Maddalena), in parte da Pietro e Gian Lorenzo Bernini, che ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] l'11 agosto arrivarono da Venezia due grandi navi da trasporto, seguite il giorno dopo da dodici galee comandate dal doge Cristoforo Moro in persona, il pontefice era ormai prossimo all'agonia. Spirò ad Ancona, sul colle di S. Ciriaco, la notte fra ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] e Roma (Roma 8-10 aprile 1965), Firenze 1965, pp. 115-135, poi in Id., Da Gioacchino da Fiore a Cristoforo Colombo. Studi sul francescanesimo spirituale, sull’ecclesiologia e sull’escatologismo bassomedievali, a cura di P. Vian, Roma 1997, pp. 55 ...
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Clemente VIII
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24 febbraio 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto all'esilio [...] giubilare appartengono invece i lavori di abbellimento della cappella Clementina in S. Pietro, eseguiti sotto la direzione di Cristoforo Roncalli, artista probabilmente noto al papa per i lavori precedentemente eseguiti in S. Maria in Vallicella. In ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] ‘riforma’ del clero, ed era il riordinamento asburgico dell’università austriaca a essere definito dall’arcivescovo di Vienna, Cristoforo Migazzi, «una novella riforma degli studi di Vienna»60. Era la filosofia che Pilati indicava come organo della ...
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precolombiano
agg. [comp. di pre- e (Cristoforo) Colombo]. – Detto di ciò che nelle due Americhe è precedente alla scoperta di Cristoforo Colombo (1492); in partic., relativo a civiltà e culture indigene americane sviluppatesi in tempi anteriori...