Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] cadavere si erano compiuti certi riti), obbediva a un criterio morale: avrebbe avuto diritto alla seconda vita chi ha favorito una più vasta apertura da parte del mondo occidentale nei confronti della letteratura araba in generale ed egiziana in ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] a seconda che il confronto sia istituito fra dati relativi a un solo fenomeno (per es., l’indice del prezzo del carbone nel tempo) o dei dati da utilizzare, la determinazione del periodo-base, i criteri di ponderazione e il metodo di aggregazione ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] gli assunti di fondo sono utilitaristici: da ciò deriva la difficoltà a ricavare dal confronto di utilità individuali una funzione del benessere sociale che incorpori criteri di g. distributiva e non faccia ricorso a istituzioni non di mercato, come ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] al canone ebraico. Prevalse tuttavia il criterio di s. Agostino e del papa Innocenzo I di riconoscere come ispirati dai talmudisti e dai tannaiti, tra cui emerge ‛Aqībā. Il confronto con le versioni greche fatte da ebrei in concorrenza con la LXX ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] inconciliabili miti e culti con i criteri razionali e morali del pensiero. Contemporaneamente i primi storiografi viaggiatori . La critica filosofica delle tradizioni religiose e il confronto di r. differenti pone il problema dell’origine delle ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] rifiuto della riforma liturgica una più ampia polemica nei confrontidel Concilio Vaticano ii, incorrendo nella scomunica romana.
di là della conclusione dello stesso pontificato. Anzitutto i criteri di scelta dell'episcopato - segnato anche da una ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] in cui si arriva ad affermare, stante la severità del legato apostolico nei confronti della propria Chiesa in Borgogna, che "melius placet ut parte di chiunque. E in ogni caso, se il criterio discriminante era la coscienza di certi valori da parte di ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] del comportamento degli animali, quali uccelli e insetti, o degli esseri umani e dei corpi celesti.
Criteri tassonomici dei presagi, si configura comunque un atteggiamento nei confronti della relazione tra sapere tradizionale e 'scienza' ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] operare al di fuori dell'Ordine - secondo gli stessi criteri applicati per le proprie architetture - sono soprattutto di tipo Regola benedettina portò i C. a confrontarsi subito con la questione del lavoro.Dopo aver iniziato a costruire il ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] Oriente, come s'è visto, furono spesso dissenzienti nei confrontidel potere imperiale che occupava in quella Chiesa press'a poco dalla santità ordinaria, riconosciuta in base al duplice criterio delle virtù manifestate da vivo e dei miracoli ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
esternalizzazione delle frontiere loc. s.le f. Nelle politiche europee tese a ostacolare l'accesso dei migranti all'interno del territorio degli Stati membri, spostamento dei confini verso zone extraterritoriali, in modo da trasferire a Paesi...