AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] possono sviluppare interesse o senso di responsabilità nei confrontidel capitale stesso. In qualità di semplici salariati una vera clausola generale, con capacità espansiva del relativo criterio, quantomeno sul piano interpretativo, come misuratore ...
Leggi Tutto
BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] sono del tutto differenti]; D. 2, 11, 2 § si quis a f. 2ub; D. 2, 13, 1, 1 a f. 3ra; p. 45, 1, 4, 1 a f. 104v [si confronti con la distinguono quattro parti, legate insieme forse non senza criterio: ad un primo esame si rivelano susseguentisi in ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] ecclesiastiche ispirate a criteri radicali. Pur modello educativo positivo e aperto nei confronti dei giovani delle classi popolari) Roma-Bari 1995, pp. 39-59.
M. Guasco, Storia del clero in Italia dall’Ottocento a oggi, Laterza, Roma-Bari 1997 ...
Leggi Tutto
Norme in tema di previdenza nella finanziaria 2011*
Pasquale Sandulli
Come in ogni manovra finanziaria, anche in quella estiva 2011 trova posto la materia della previdenza sociale. La manovra previdenziale [...] prestazioni pensionistiche) fosse stato impostato sul criterio della parità uomo-donna, della quale regime generale e nei regimi speciali, data la portata generale del meccanismo nei confronti di tutti indistintamente i regimi pensionistici (art. 12, ...
Leggi Tutto
La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] coi tempi: le riforme d’Azeglio
A questo cambio di passo del governo del proclama di Moncalieri e delle leggi Siccardi va ascritta anche una della nazione in un confronto diretto con le grandi potenze.
Nonostante i criteri di rigore finanziario, nel ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] 'ingiustizia, perché come può un re essere giusto nei confronti dei suoi sudditi se esenta i propri congiunti dall'osservanza portato a ridefinire la validità del diritto in termini di criteri extragiuridici. Tali criteri, inoltre, consentono sia di ...
Leggi Tutto
ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] anche de iure, ispira evidentemente quest'attitudine nei confrontidel diritto romano. Lungi però dal privarsi di uno stesso, " in praeceptionem redacta ", e un'aequitas rudis, come criterio ideale a cui il legislatore, il ‛ princeps ' s'ispira: cfr ...
Leggi Tutto
Diritto, filosofia e teoria generale del
Riccardo Guastini
Il campo della disciplina
Le mobili frontiere della filosofia del diritto
"Il cercare una qualsiasi definizione di filosofia del diritto - [...] del discorso scientifico, e giudizi di valore, caratteristici del discorso morale. Esso raccomanda alla scienza giuridica di assumere, nei confrontidel diverse concezioni.
1. Nel giusnaturalismo il criterio di validità delle norme è la giustizia: ...
Leggi Tutto
Il diritto del lavoro nel primo biennio della legislatura
Tiziano Treu
Il contributo analizza le attività del primo biennio della legislatura del PD, partendo dagli effetti della cd. riforma Fornero [...] alla regolazione delle relazioni industriali.
L’aver sostituito al criterio incerto del “causalone” un trio di limiti, temporali (i 36 . Le riforme tedesche Hertz, con cui il confronto è particolarmente significativo, hanno avuto successo per vari ...
Leggi Tutto
Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] valori o nelle visioni del mondo è possibile individuare un chiaro progresso. Laddove è legittimo istituire un ordinamento gerarchico delle tecnologie in base al criterio di efficienza, non esiste un metodo equivalente per confrontare le varie forme ...
Leggi Tutto
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
esternalizzazione delle frontiere loc. s.le f. Nelle politiche europee tese a ostacolare l'accesso dei migranti all'interno del territorio degli Stati membri, spostamento dei confini verso zone extraterritoriali, in modo da trasferire a Paesi...