BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] il B. propose anche le culture a suo criterio più indicate, pensando di compiere degli esperimenti simili l'autenticità (cfr. Rapporto della giunta accademica intorno alla pergamena sarda, contenente un ritmo storico del fine del sec.VII, in Mem ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] il problema centrale della materia e cioè la legittimità del duello in rapporto alle leggi civili. Dopo aver esposto, come nel dic Musa...". È chiaro che il criterio, nonostante gli sforzi argomentativi del F., si dimostra di difficile applicazione ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] et arrichita (1609); Essaminatione del Discorso del S.re Aldo Manuccio intorno al rapporto di Censorino dello anno stampare (come fece) le opere dei nuovi accademici con criterio di eccellenza e di perfezione. La inconsueta iniziativa ebbe larga ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] 1492, il M. illustra lo stretto rapporto che secondo lui unisce il lavoro Ancora agli avvenimenti di quegli anni sono dedicati i versi del 1496 per Francesco Gonzaga, e quelli per il Borgia dei generi secondo il criterio dell'uscita delle parole, ...
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FULGOSIO (Forgosio, de Fulgosiis), Raffaele
Cristina Bukowska Gorgoni
Figlio di Giovanni, nacque nel 1367 probabilmente a Piacenza da un'antica casata del luogo. Non è noto, con precisione, dove abbia [...] cit., f. 148va). Per il F., del resto, la ratio legis costituiva un criterio decisivo per l'applicazione di qualunque norma giuridica , in Gli Sforza a Milano e in Lombardia e i loro rapporti con gli Stati italiani ed europei (1450-1535), Milano 1987, ...
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GIARDINA, Andrea
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Patti (Messina) il 28 nov. 1875 da Giuseppe e Caterina Rao. Laureatosi in scienze naturali a Palermo nel 1897, fu assistente prima di N. Kleinenberg, [...] trovare l'unità del tipo, ossia quel profilo ideale che esprime il rapporto tra idea e rapporti di somiglianza deduceva rapporti di successione e parentela, trasformando un'analogia in causalità. Si era ottenuto in tal modo di semplificare il criterio ...
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CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] Accademia Olimpica di Vicenza almeno dal 1577; in rapporto coll'erudito mantovano Antonio Beffa Negrini, stese la 'un'altra opera del C., l'Historia universale diquanto è occorso dal 1596 sino al 1599 (Venezia 1609).
Il criterio annalistico col quale ...
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LOLI (Lolli), Gregorio (Goro)
Marco Pellegrini
Nacque a Siena nel 1415 da Niccolò e da Bartolomea de' Tolomei, sorellastra del padre di Enea Silvio Piccolomini, dal 1458 papa Pio II.
Le ragioni della [...] è accertabile un criterio di distribuzione delle incombenze Ancona con la flotta. Il L. fece parte del seguito che lo accompagnò nel viaggio e fu tra e rivendicava l'esclusiva della mediazione nei rapporti tra il Papato e la Repubblica. Capofila ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...]
Nel frattempo il L., oltre a entrare in rapporti con N. Tommaseo, esule a Parigi, fu ammesso chiaro "concetto politico non disgiunto da criterio editoriale", come il L. scrisse Commedia di Dante (e 14.750 del Rimario del poeta), 16.300 dei Promessi ...
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TAMAGNO, Francesco
(Innocenzo). –
Giancarlo Landini
Nacque a Torino, figlio di Carlo, oste, e di Margherita Protto, e fu battezzato in Ss. Simone e Giuda il 28 dicembre 1850. Ebbe quattordici fratelli, [...] per due serate nel secondo e terzo atto del Poliuto, che riprese al Dal Verme di Milano ascoltare con criterio, data la fare per Tamagno una frase, forse d’effetto». F. T. e il rapporto tra Verdi e i suoi interpreti, in Studi verdiani, 1997, vol. 12, ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...