Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Daniela Parisi
Enrico da Susa fu essenzialmente un giurista, ed è giudicato dalla storiografia «il canonista più importante e brillante del secolo XIII» (Pennington [...] su qualsiasi altro criterio di giudizio. All’interno della sua ricerca sul rapporto tra temporale e spirituale , pp. 721-80) e – per quanto riguarda il più ampio tema delrapporto tra moneta e credito – il volume di Massimo Amato (2008).
La pratica ...
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BACHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nacque a Torino l'11 giugno 1875 da Israele e da Enrichetta Levi. A Torino compì, presso la scuola ebraica, gli studi elementari e conseguì nel 1894, con brillanti risultati, [...] "; fu autore delrapporto sulla situazione monetaria italiana per la Commission of gold and silver inquiry del Senato americano; storica del capitalismo.
Nella "introduzione" alla 2 ediz. dei Principi (Milano 1947) il B. spiega il criterio seguito ...
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organizzazione
Margherita Zizi
Una struttura ordinata in vista di un dato fine
L’organizzazione è una forma di unione e di coordinamento di singoli elementi in base a principi razionali per il raggiungimento [...] è una sola, e che di conseguenza esiste un solo criterio ottimale per organizzare le imprese, qualunque sia la loro attività necessità di pervenire a una visione più completa delrapporto uomo-organizzazione, recuperando il cosiddetto fattore umano, ...
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Attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
Economia
Tipi di impresa
Dal punto di vista economico le i. si distinguono in imperfette e perfette, a seconda [...] in base a vari criteri: numero dei lavoratori impiegati, volume del capitale investito, fatturato, ampiezza del mercato e, soprattutto, potere ’i. risultino nominativamente, con l’indicazione delrapporto di parentela o di affinità con l’imprenditore ...
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Diritto
Situazione derivante da un determinato rapporto o da una determinata norma per la quale un soggetto giuridico può essere chiamato a rispondere della violazione colposa o dolosa di un obbligo giuridico.
R. [...] d’imposta si è in presenza di una forma di coobbligazione solidale dipendente, perché nell’ambito delrapporto tributario si realizzano una modificazione del normale criterio di imputazione soggettiva dell’obbligo di pagamento e una estensione ...
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Diritto
Il contenuto e l’oggetto dell’obbligazione, ossia quanto un soggetto dà o fa in adempimento di un’obbligazione contratta. Affinché sorga il vincolo obbligatorio, la p. deve essere possibile, lecita, [...] , che individua nel principio di capacità contributiva il criterio di riparto dei carichi pubblici. Nella nozione di tributo La redditività è la misura o l’insieme di misure delrapporto tra guadagni e costi (entrambi resi omogenei da opportune ...
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Ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza; anche l’effetto, il risultato dell’operazione stessa.
Diritto
Diritto civile
Modo di estinzione delle obbligazioni che si verifica [...] né a termine, né a condizione). L’effetto estintivo delrapporto obbligatorio decorre dal giorno della coesistenza dei debiti, ma, peggiorano la propria situazione, si può stabilire un criterio certo di ottimalità, se nella nuova situazione i ...
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Nel linguaggio economico e giuridico, l’insieme delle operazioni che porta alla sistemazione o risoluzione dei rapporti patrimoniali, o alla realizzazione di singoli beni o di complessi patrimoniali.
Il [...] al lavoratore subordinato al momento della cessazione delrapporto di lavoro, determinato in base all’anzianità c.c.). L’art. 196 regola l’eventuale concorso con il criterio della prevenzione in quanto l’apertura della l. coatta preclude la ...
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SVILUPPO ECONOMICO
Carla Esposito
(App. III, II, p. 880; IV, III, p. 562)
Sviluppo e sottosviluppo. - I termini s. e sottosviluppo economico fanno riferimento a due condizioni diverse che sono quantificabili [...] utilizza il PNL pro capite come criterio principale nella classificazione delle economie secondo rapporto di sfruttamento portato avanti anche dalle filiali estere delle grandi imprese oligopolistiche che vengono da essi viste come uno strumento del ...
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PARTECIPAZIONI STATALI (App. III, 11, p. 368)
Gaetano Stammati
STATALI Il fenomeno dell'azionariato di stato cominciò ad assumere rilevanza dopo la fine della guerra mondiale; la creazione dell'Istituto [...] in appositi enti di gestione; tali enti devono operare secondo criteri di economicità.
Sorgono, via via, numerosi enti di di nomine, proposte o designazioni dipendenti dallo svolgimento delrapporto di pubblico impiego, e quando siano vincolate per ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...