L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] considerare soluzione di un problema. Essa deve rispondere a due criteri: deve convergere rapidamente e i singoli termini devono potersi poco in comune con la nota formula esplicita delrapporto di due determinanti che conosciamo.
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Computazionali, metodi
Alfio Quarteroni
I metodi computazionali permettono di risolvere con i computer, nell'ambito delle scienze applicate, problemi complessi formulabili tramite il linguaggio della [...] dati.
Il numero K esprime dunque il massimo valore possibile delrapporto fra l'errore relativo sulla soluzione e l'errore relativo sui adattivo indica come migliorare la discretizzazione (fornendo un criterio per la modifica di ūn) al fine di ...
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Decisioni, teoria delle
Jon Elster
Introduzione
Lo studio sistematico dei processi decisionali è stato avviato e messo a punto nel XX secolo. Le tre pietre miliari del suo sviluppo sono state: la nascita [...] del comportamento razionale è che le preferenze siano coerenti, mentre non è necessario che siano complete e continue.Il rapporto seguire nel prendere la decisione consiste nel 'criteriodel massiminimo': per ogni possibile linea di condotta si ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] (v. tab. II).
Altri esempi si possono trarre dall'analisi delrapporto più o meno diretto esistente fra i tumori polmonari e l'abitudine Stati Uniti, compiuta nel 1960 e ripetuta con gli stessi criteri nel 1986 (v. Pappas e altri, 1993), ha mostrato ...
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L'Ottocento: matematica. Algebra della logica
Massimo Mugnai
Algebra della logica
Logica e matematica: pensare e calcolare
Sia nell'Antichità sia durante il Medioevo, la logica e la matematica si configurano [...] Schröder deriva una gran quantità di teoremi e svolge dimostrazioni assai complesse, senza un criterio che ne specifichi l'importanza e i reciproci rapporti all'interno del sistema.
Come figure di rilievo nel panorama degli algebristi della logica ...
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Ljapunov Aleksandr Michajlovic
Ljapunov 〈liapunòf〉 Aleksandr Michajlovič [STF] (Jaroslav 1857 - Odessa 1918) Prof. di matematica nell'univ. di Charkov (1893); socio straniero dei Lincei (1908). ◆ [MCC] [...] Criterio di stabilità di L.: v. sistemi, teoria dei: V 318 f per i sistemi a tempo continuo e V 319 b per i sistemi a tempo ₁, …, Mkdlp attorno a Sky; sia fp,k(y) il massimo delrapporto fra i volumi di questi parallelepipedi e si ponga Λp(y)=limk→∞ ...
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Cauchy Augustin-Louis
Cauchy ⟨koshì⟩ Augustin-Louis (Parigi 1789 - Sceaux, Seine, 1857) Ingegnere, poi (1815) prof. nella Ècole Polytechnique, alla Sorbona e al Collège de France; non accettando il [...] ðFy/ðz=ðFz/ðy. ◆ Criteri di convergenza di C.: → convergenza. ◆ Dati di C.: v. gravitazionale, dinamica del campo: III 85 a. ◆ caratteristica del sistema; dà un’indicazione delrapporto tra energia cinetica ed energia elastica a unità di volume del ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] dottrina dell'ordinamento scientifico e didattico del sapere, risolto nel criteriodel passaggio dai prima et notiora ai sequentia della 'norma' aristotelica, mostrano come il problema delrapporto tra l'ordine di geometria e le dottrine apodittiche ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
David E. Rowe
I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
Problemi matematici [...] collega Weierstrass, che non fosse conforme ai suoi criteri finitisti. Kronecker insisteva in particolare su una ontologia senza dubbio contribuito a dare un'immagine negativa e unilaterale delrapporto tra i due studiosi. In realtà Hilbert si era ...
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relativo
relativo [agg. Der. del lat. relativus "che si riferisce, che si riporta a qualche cosa", dal part. pass. relatus di referre "riportare"] [LSF] (a) In generale, di grandezze o proprietà che [...] vengono definite mediante un criterio o un sistema di riferimento fissato in modo arbitrario (→ relatività: [LSF]). (b) Delrapporto fra due diverse determinazioni di una stessa grandezza, riferite a condizioni o a corpi o a mezzi fisici diversi; ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...