Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] i protagonisti dell’equilibrio politico italiano, sia per i rapporti di amicizia con i duchi estensi. Il tentativo di vista storico e politico. Il criterio fondamentale di giudizio era che nella storia del Mezzogiorno aveva dominato la nota ricorrente ...
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Ottaviano Augusto
Tommaso Gnoli
Il fondatore dell’Impero Romano
Nel 31 a.C. con la vittoria di Azio Ottaviano Augusto mise fine all’epoca delle guerre civili a Roma. Egli concentrò nelle sue mani tutto [...] è che, al momento delle idi di marzo del 44, quando Cesare venne assassinato a Roma nella Curia a Perugia. Anche questa difficilissima fase dei rapporti tra Ottaviano e Antonio venne però superata un vero e proprio criterio di datazione: per ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] l'occupazione dei terreni oggetto del decreto); rivedere, in favore di coloni, mezzadri e compartecipanti, i rapporti con i proprietari (ibid le norme per l'elezione del Senato, il G. espresse parere favorevole al criterio uninominale, al turno unico ...
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BONGI, Salvatore
Mario Barsali
Nato a Lucca il 15 genn. 1825 da Francesco e da Adelaide Totti, nel 1845 terminava il corso di giurisprudenza nel locale liceo universitario dopo studi condotti controvoglia, [...] Italia (1844). Sono all'incirca gli anni in cui il B. stringeva rapporti con L. C. Farini - che aveva finito per riparare a Lucca sede di palazzo Guidiccioni; la distribuzione del materiale secondo il criterio generale, "storico", fissato dal Bonaini ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] novembre 1947 con una tesi in diritto del lavoro (relatore Lionello R. Levi) sui "Rapporti tra lo Stato e le organizzazioni domande della società civile in rapido sviluppo "secondo un criterio di maggiore razionalità e organicità", lo Stato sociale ...
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BOZZELLI, Francesco Paolo
Guido D'Agostino
Nato a Manfredonia il 22 maggio 1786 da Michele e da Maria Vittoria Ricci, dopo la prima istruzione ricevuta presso gli scolopi, studiò diritto a Napoli dal [...] sur les lois, in cui il rapporto tra leggi e costumi viene esaminato rispetto con una legge elettorale che prevedeva un criterio meno censitario di quello stabilito dal B fase più odiosa del governo del paese dopo la tragedia del 15 maggio, riuscendo ...
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BRAICO, Cesare
Mario Themelly
Nato a Brindisi il 24 ott. 1816 da Bartolomeo e da Carolina Carasco, dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in medicina a Napoli nel 1845. [...] mobile fosse reclutata con criterio non censitario (21 giugno "in tale carica - ricorda un rapporto d'ufficio - non fece buona 8663. Documenti relativi alle ultime vicende dell'attività amministrativa del B. sono a Roma presso l'Archivio di Stato, ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] al secondo problema, data la necessità di trovare un criterio sostitutivo dei prezzi di mercato per valutare s. ceduti s. fu ridotto per l’esercito a 18 mesi. In seguito la durata del s. di leva fu gradualmente ridotta fino ad arrivare nel 1996 a 10 ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] fondate sulle fonti, controllabili in base a criteri scientifici. Anzi, il consenso morale quasi Barkai (1988) hanno dimostrato - in un rapporto di reciproca dipendenza.
Lo stesso vale per la politica antisemita del n., che non fu promossa dai grandi ...
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STRATEGIA (XXXII, p. 823; App. II, 11, p. 916)
Paolo SUPINO
L'evoluzione della strategia. - L'evoluzione in atto della strategia può essere espressa con l'enunciazione delle tesi strategiche che oggi [...] si possono ritenere con fondamento in formazione in rapporto con quelle in onore alla fine della seconda weapons and foreign policy, New York 1957; P. Supino, L'evoluzione delcriterio d'azione decisiva in guerra, in Rivista Militare, n. 9, Roma ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...