CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] Per C., che ebbe certamente "una concezione quasi medioevale delrapporto tra i due poteri laico ed ecclesiastico" (Jedin, si tratta dell'edizione di Venezia 1576).Essa obbedì ai due criteri di ciò che allora si designava come una "azione" oratoria: ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] dibattito in quello della distinzione e delrapporto tra «leggi civili» e «leggi politiche». L’autorità dello Stato sta nell’equilibrio fra queste due leggi, le prime fondamento, base e criterio della costituzione (ossia dell’ordinamento giuridico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] diverse: la teoria ricardiana della distribuzione per i rendimenti decrescenti, la teoria smithiana delrapporto fra ampiezza del mercato e divisione del lavoro per i rendimenti crescenti. Nella successiva teoria marginalista, infine, l’equilibrio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] l’«arte» che racchiude i canoni di ogni dimostrazione e i criteri dei metodi per l’invenzione e l’esposizione (cfr. I. Schütze contemplazione e alla pratica, insieme all’acuta consapevolezza delrapporto che lega l’una all’altra queste due ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] produttiva.
La riorganizzazione fu affrontata con gli stessi criteri adottati dieci anni prima per il settore dei concimi tecnico-economico. Non bisogna però sottovalutare le conseguenze delrapporto che negli anni Venti si era instaurato fra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] solo questo, dato che nelle loro personali rappresentazioni delrapporto economia-società si rifletteva anche la diversità dei monetari impiegati in ciascuno di essi. Il medesimo criterio di ottimalità viene da lui attribuito al Parlamento nel ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] La valutazione contiana è orientata a privilegiare il criterio di semplicità operativa e divulgativa: "La differenza della distinzibne tra il reale, il possibile e l'ideale, delrapporto tra necessità e convenienza, tra scienza fisica e morale, ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] -politica centrale dell'età contemporanea il problema delrapporto fra democrazia borghese e democrazia socialista. La prosecuzioni misticheggianti).
Veniva sottolineata l'istanza che il criterio con cui giudicare l'oggetto estetico non doveva ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] che non fossero scritturistici, applica e essa lo stesso criterio esegetico che utilizza per tali testi, ricorrendo all' grave sconforto e dubbio, nasce "quell'intuizione geometrica delrapporto di unità della sostanza e della trinità delle persone", ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] sul terreno filosofico, e in particolare su quello delrapporto fra scienza e filosofia, coincise con l’elaborazione per tutte quelle espressioni spirituali che ripugnano al rigoroso criterio di una filosofia sistematica» (p. 91). In sostanza ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...