GIURISDIZIONE (lat. iurisdictio; fr. jurisdiction; sp. jurisdiccion; ted. Gaichtbarkeit; ingl. iurisdiction)
Alessandro RASELLI
Raffaele DE RUBEIS
Giovanni CORSO
Arnaldo BERTOLA
Emilio ALBERTARIO
Nel [...] ma egli non lo crea arbitrariamente, bensì lo desume dai criterî generali di giustizia, equità e simili che la legge che il giudice amministrativo conosce solo di un lato delrapporto giuridico controverso, mentre degli altri lati conoscono altri ...
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NEGOZIO giuridico
Emilio Betti
Diritto privato. - Gl'interessi e i rapporti che il diritto privato disciplina, esistono nella vita sociale indipendentemente dalla tutela giuridica; l'iniziativa privata [...] . Il criterio generale è che gli effetti giuridici sono destinati a realizzare la funzione economico-sociale tipica del negozio con la massima approssimazione possibile. La regola prescritta dalle parti ai proprî interessi e rapporti subisce, nel ...
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TITOLO di CREDITO (fr. titre de crédit; sp. titulo de crédito; ted. Wertpapier; ingl. negotiable instrument)
Giuseppe Valeri
Nel titolo di credito s'incarna una grande conquista, forse la più grande, [...] luogo piuttosto in base a un criterio negativo, a un criterio generico di contrapposizione ai titoli di termini, la vera e propria costruzione giuridica delrapporto cartolare, basata sulla teorica valutazione delle caratteristiche essenziali ...
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TERMINE (lat. dies; fr. terme; ted. Befristung o Betagung; ingl. time)
Guido DONATUTI
Diritto romano. - È una clausola aggiunta a un negozio giuridico, per la quale gli effetti di questo si fanno incominciare, [...] del negozio giuridico sotto condizione sospensiva a quello del negozio a termine. È da tener presente, per altro, che il criterio da ricercarsi talvolta nella forma del negozio, talaltra nella natura delrapporto o diritto che s'intende costituire ...
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OFFERTA
Giannetto Longo
. Diritto. - Offerta al pubblico. - Offerta (o proposta) è l'invito fatto da una persona a un'altra (da cui dipende l'accettazione) e diretto al sorgere, al modificarsi, allo [...] Anche nel diritto romano si ammetteva la possibilità che uno dei soggetti delrapporto obbligatorio fosse inizialmente non determinato ma soltanto determinabile secondo un criterio prestabilito. Il caso più perspicuo era quello dell'erede obbligato a ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] a lume di lumi. Ma non è detto sia questo un criterio esclusivo d'esame. Certo: coll'istituzione della deputazione ad pias funzionamento del corpo. E isolatile un'impennata d'autentica poesia là dove dice tutta la visceralità delrapporto coll' ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] di giustizia arbitrale (affidate a collegi scelti secondo criteri diversi). In taluni casi - come accade a Ferrara fluitazione (specialmente Piave e Sile) erano altrettanto fondamentali delrapporto con la bassa pianura. I fiumi dunque, oltre ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] equilibrio delle posizioni coniugali all'interno delrapporto matrimoniale. Ma un documento come questo la clausola in questione, ossia immediatamente successiva quella che statuisce il criterio di riparto degli utili; v. nr. 55, 1279, 1° ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] riguarda i desideri, essi non rientrano nel campo di applicazione dei criteri di razionalità; non si può dire che perseguire lo scopo norme sociali e ai comportamenti collettivi.Il problema delrapporto micro-macro e azione-struttura rimane aperto, e ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] -101, 22 agosto 1432.
26. Sul tema in generale delrapporto tra città e Stati nel tardo medioevo e nella prima età Sul significato più profondo dell'applicazione di criteri equitativi è da vedere G. Cozzi, La politica del diritto, pp. 261-263.
29. ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...