Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] di un rapporto di causa ed effetto, si tratta di un rapporto di mutua dipendenza.
Sensibile all’importanza del linguaggio e tal altra volta, infine, come l’affermazione d’un criterio che dovrebbe essere adottato per determinare le proporzioni in cui ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] loro origine, nelle proposizioni 4-14 considera le idee in rapporto agli oggetti che rappresentano: è qui che affronta la distinzione , il criterio dell'evidenza e del dubbio).
Nella sua risposta, scritta tra la fine del 1694 e i primi del 1695 e ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] determinatezza" o precisione che costituiva per lui un criterio valutativo metastorico. D'altro canto, solo estendendo e dei rapporti tra filosofia e scienza che sono stati oggetto di tutta la battaglia culturale della riflessione teoretica del G., ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] un Inno a Pan, che cantava l'idea del processo cosmico come genesi eterna di Dio - nostra mente; ora questo rapporto teleologico presuppone necessariamente un . 5-26; L. Pusci, L'esperimento come criterio della verità nella gnoseologia di A. A., in ...
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BOZZELLI, Francesco Paolo
Guido D'Agostino
Nato a Manfredonia il 22 maggio 1786 da Michele e da Maria Vittoria Ricci, dopo la prima istruzione ricevuta presso gli scolopi, studiò diritto a Napoli dal [...] sur les lois, in cui il rapporto tra leggi e costumi viene esaminato rispetto con una legge elettorale che prevedeva un criterio meno censitario di quello stabilito dal B fase più odiosa del governo del paese dopo la tragedia del 15 maggio, riuscendo ...
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FERRI, Luigi
Luca Lo Bianco
Nacque a Bologna il 15 giugno 1826 da Domenico e Clementina Nicoli. Appena quattordicenne, seguì la famiglia in Francia, ove il padre, scenografo e architetto decoratore, [...] di muoversi nell'ambito delle opere di un autore utilizzando il criterio speculativo.
Tra i molti lavori, il F. diede inoltre richiesta del collega francese M. Duruy, voleva presentare alla Esposizione universale di Parigi (1867) un rapporto sullo ...
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Platone
Stefano De Luca
Il filosofo delle idee
Platone è – insieme al suo grande allievo, Aristotele – il più importante pensatore dell’antichità. Per comprendere l’ispirazione della sua filosofia, [...] ’Accademia sino alla morte, avvenuta nel 347.
Il rapporto con Socrate
Socrate occupò un posto decisivo nella formazione di ). Esse costituiscono il criterio di giudizio delle cose (ciò che ci permette di pensarle) e il fondamento del loro essere: le ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] delle specifiche di q.: studio del sistema con criteri interdisciplinari e pluridisciplinari e definizione degli (➔ Deval). Nel caso di stoffe, il coefficiente di q. è il rapporto tra resistenza a trazione per unità di larghezza e massa per unità di ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] poi nel Cratilo sull’interpretazione del s. delle parole nei termini di un rapporto onomatopeico tra forma linguistica e oggetto del circolo di Vienna, i quali ne trassero argomenti per le loro dottrine antimetafisiche volte a definire un criterio ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] che cos’è una t. scientifica?; qual è il rapporto tra una t. e i ‘fatti’ dell’esperienza?; qual ruolo fondamentale il criterio extralogico dell’evidenza è il risultato di un’applicazione della regola del terzo escluso o è ottenuta mediante una ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...