La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] attaccò con grande veemenza alcuni criteridi utilizzazione del concetto di forma adottati da certi scolastici della sua filosofia, quello della ragione sufficiente.
Nella carriera diLeibniz, così come viene ripercorsa dal filosofo stesso alla fine ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] Chiesa italiana. Introducendo il lavoro, la produzione e l’utilità sociale come criteridi riforma, Muratori suggeriva di proibire ai mendicanti di elemosinare in chiesa e di sfoltire l’eccessivo numero delle festività che danneggiavano «chi s’ha da ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] indefettibile acribia. Il consenso degli autori è il supremo criteriodi emendazione.
È quella del Barbaro una filologia retta da europea altamente proclamata dal Linacre a Linneo e al Leibniz. Ma lottò energicamente contro lo scientismo e il ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Giulio Barsanti
Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Il problema della generazione animale [...] assumendo quale principio ispiratore e metodo di ordinamento proprio il 'criterio sessuale'. Il rigore, d'altra parte avviene riprendendo le idee di (Leibniz-)Needham, caratterizzate dal postulato dell'esistenza di specifiche forze vitali piuttosto ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] .] in significativa contrapposizione ai sistemi di Descartes e diLeibniz, con l'aggiunta di un suggerimento rivelatore: «Si legga poteva mancare per varie ragioni. Fedeli a un criteriodi scelta che, pur non accettando divulgatori superficiali e ...
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Neopositivismo
FFrancesco Barone
di Francesco Barone
Neopositivismo
sommario: 1. Cenni storici. 2. Fonti e precedenti del neopositivismo. 3. Prima fase del neopositivismo: analisi logica del linguaggio [...] pensiero: così, Einstein per le sue definizioni ‛operative' di concetti fisici, Leibniz per la sua logica e non certo per la metafisica l'appello all'esperienza passata come criteriodi valutazione della razionalità di un certo metodo induttivo. Alla ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] sulla nozione di monade diLeibniz nonché sull'ultima Query di Newton, Boscovich costruì un mondo di punti distinti un ostacolo insormontabile per il concetto di misurazione. Per esempio, non esisteva un criterio in base al quale stabilire ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Curiosita e studio della natura
Lorraine Daston
Curiosità e studio della natura
All'inizio dell'Età moderna, i termini 'curiosità' e 'curioso' [...] fosforescenti (come fecero, per es., Leibniz e Boyle); ma anche questi commercianti di prodotti chimici ritennero utile a volte si impose sempre più frequentemente come il principale criteriodi scelta dei membri della disseminata comunità dei curiosi ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
François Duchesneau
Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
Dal microstrutturismo [...] evoluto. Ispirandosi tra l'altro alla dinamica diLeibniz ‒ come testimonia per esempio la Dissertatio medica di particelle elementari che costituivano i minima dell'integrazione organica, e queste strutture minime si combinavano secondo un criterio ...
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Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] utile est, ut est jus civile". Qui i criteridi distinzione sono di nuovo due, ma diversi da quelli aristotelici: 1) , U., Cos'è il positivismo giuridico, Milano 1965.
Sève, R., Leibniz et l'école moderne du droit naturel, Paris 1989.
Strauss, L., ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...