Persona e vita umana
Roberto Esposito
Il paradosso della persona
Sulla copertina del numero di dicembre 2006 della rivista «Time», tradizionalmente dedicata ai personaggi dell’anno, appare la foto di [...] una lunghissima fase, durata sostanzialmente fino a Gottfried Leibniz (1646-1716), la parola subiectum ha un significato neanche lamentarsene allorché pensi di subire un’ingiustizia – anche perché l’unico criteriodi definizione di ciò che è giusto ...
Leggi Tutto
Complessità sociale
Niklas Luhmann
Storia del concetto di complessità
Il concetto di complessità designa la possibilità di descrivere l'unità (di un sistema, di un ambiente, del mondo, ecc.) ricorrendo [...] di ordine si è conservata fino all'era moderna inoltrata. Leibniz la riassume ancora una volta nel concetto dicriteriodi valutazione). È chiaro che un cervello è ben più complesso di una coscienza; ma si può dire che una società è più complessa di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] trae il valore del nesso esperienza-criticismo come criterio per la conoscenza della realtà. Il disvelamento veritativo una linea di pensiero semantico e di apertura antropologico-linguistica, che dalle ricerche pionieristiche diLeibniz conduce a ...
Leggi Tutto
Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] necessità. Imitando Leibniz, Laplace poteva infatti enunciare il suo celebre atto di fede nel determinismo 'lungo' mutano di significato al mutare del contesto) sembra ormai preferito il criteriodi affidarsi a una 'giuria' (panel) di esperti, così ...
Leggi Tutto
Informatica umanistica
Andrea Bozzi
La definizione dell’informatica umanistica come disciplina nella quale interagiscono la scienza dell’informazione, l’utilizzo di sistemi di calcolo e il vasto universo [...] il processo di segmentazione e, soprattutto, si fonda su una valutazione del criteriodi soglia da 513-27.
A. Lamarra, Digitising philosophical texts and manuscripts. The Leibniz case, «Linguistica computazionale», 2004, 20-21, pp. 287-303. ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Cosmologia
Norris S. Hetherington
Cosmologia
Il Settecento è il 'secolo dei Lumi', durante il quale l'uso critico della ragione inizia a [...] , come dimostrano gli sforzi diLeibniz per cercare di conciliare le leggi di Kepler con l'ipotesi di un vortice fluido. Il problema genere abbastanza povere di stelle. In questi casi, egli non usava lo stesso criteriodi misurazione per determinare ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] di luci e ombre, rischierebbe di non delineare il profilo di fondo, tradendo l’impossibilità di una visione unitaria. Ci si è attenuti al criteriodi studiarono René Descartes, Gottfried Wilhelm von Leibniz, Tommaso Campanella e Benedetto Spinoza.
...
Leggi Tutto
DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] scaligeriano potrebbero ancora riconoscersi, secondo Hall, in Leibniz e Newton. Il tono generale dell'attacco a descrive siano insieme ispirate a un valore d'uso e a un criteriodi immutabilità: la tesi che la grammatica derivi dal "retto parlare", ...
Leggi Tutto
Guido Alpa
Abstract
Nel volgere di pochi anni lo scenario delle fonti del diritto civile è nuovamente mutato, e, se possibile, divenuto sempre più complesso. Il Codice Civile, la cd. ‘costituzione [...] I razionalisti (come Leibniz) eleggono a codice ideale il codice che è descrittivo di proposizioni giuridiche e soprattutto per merito del Codice di commercio napoleonico (1806-1807), il criteriodi qualificazione degli atti commerciali: si ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] pubblicazione della memoria diLeibniz del 1684, la costruzione del calcolo è un'impresa di tutta una comunità di studiosi: Newton, della fantasia e dell'invenzione.
Anche con questo criteriodi selezione, che tiene conto solo dei reali progressi e ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...