MASSIMI e MINIMI
Guido Ascoli
. Preliminari. - In questa locuzione è contenuto il soggetto di molte ricerche matematiche, di vario carattere e di notevole interesse teorico e pratico. Esse hanno comune [...] . Cauchy notò che se la derivata è positiva prima di a, negativa dopo a, si ha un massimo; si ha un minimo se si hanno i segni opposti.
È in generale preferito il criterio della derivata seconda (Leibniz): se in un punto dove è nulla la derivata ...
Leggi Tutto
SCHOPENHAUER, Arthur
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Danzica il 22 febbraio 1788, morto a Francoforte il 21 settembre 1860. Il padre, ricco banchiere, voleva indirizzare il figlio al commercio, [...] fondazione del caratteristico principio, che il Leibniz credette di poter aggiungere agli altri principî della logica senso così vasto che vi convergono, accanto al vecchio criterio della verità, tanto i principali elementi trascendentali della ...
Leggi Tutto
SPELEOLOGIA (dal gr. σπήλαιον "caverna" ted. Höhlenkunde)
Michele GORTANI
La speleologia, o scienza delle caverne, studia le grotte e caverne naturali, la loro origine ed evoluzione, fenomeni fisici, [...] Leibniz. Tra la fine del Seicento e il principio del Settecento, mentre si vengono moltiplicando le descrizioni di grotte (tra cui eccelle la monografia di ragiona con criterio sull'origine delle grotte; J. Banks scopre e descrive la grotta di Fingal; ...
Leggi Tutto
INTUIZIONE (lat. intuitio; ted. Anschauung)
Ferdinando D'Amato
È un atto conoscitivo semplice, istantaneo, sinottico; designa perciò una forma di conoscenza immediata, in contrapposto a ogni conoscenza [...] esser suscettibile d'intuizione soltanto se è evidente; ma il criterio dell'evidenza, e quindi della verità certa, risiede nello e Locke. Per Leibniz sono oggetto d'intuizione tutte le verità primitive, sia di ragione sia di fatto. L'intuizione, ...
Leggi Tutto
La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] d'appartenenza, a mo' di formulazione di quelli che sono i suoi criteridi giudizio, a mo' di compendio delle sue aperture e senza debito rinvio alle fonti. "Hodie [così perentorio Leibniz nel 1707] ab historico probationes exigimus". E, a tal ...
Leggi Tutto
Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] di Blondel rimaneva incerta, era venuta nel 1931 la denuncia da parte del consultore del Sant’Uffizio Agostino Gemelli del suo lavoro Une énigme historique. Le “Vinculum substantiale” d’après Leibniz erigersi a criterio assoluto di verità per ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] testi e ai documenti della scienza antica, sia i criteridi valutazione di tradizioni e conoscenze più recenti mutarono in modo netto sufficiente ricordare Vico e Leibniz. Ma, a questo punto, si apre un altro capitolo di questo lungo dibattito, ormai ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] introdotti nella fisica da Galilei, Descartes, Newton e Leibniz, e all'emergere dell'influenza inglese, iniziarono a (p. 110).
Furono così applicati ai prodotti naturali criteridi classificazione non più derivanti dall'indagine visiva. I minerali ...
Leggi Tutto
Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] osservazione, della esperienza, della induzione. E Bacone e Leibniz - lo dice più volte nei suoi scritti - di aride cose positive, di agraria, di ingegneria ferroviaria, di fisica, di chimica, di economia, di statistica. Qui interveniva il criterio ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] di scientificità al di sotto della quale si costruiscono le teorie riguardanti un insieme di fenomeni naturali e si sviluppano le esperienze secondo i criteridi validazione scientifica. A monte di l'idea di Gottfried Wilhelm Leibniz (1646-1716 ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...