Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] di Re Sole, che distingueva i cortigiani di maggior rango. Tutti orpelli che esulavano dall’acribia erudita diLeibniz come storia valga svolgimento, e che lo svolgimento fu il criterio politico-sociale e il pensiero filosofico del nuovo secolo […] ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] che egli ha innalzato a criteriodi tutta la sua lettura di Hegel: ‟mi sforzo in generale di leggere Hegel materialisticamente; Hegel è fisica scolastica, nonché da Kant contro il platonismo diLeibniz. In tutti questi casi, all'apriorismo dei ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] del 1688, Locke teorizzò nel suo esilio olandese i criteridi legittimazione costituzionale del nuovo potere 'borghese' in base al
Nell'area germanica ebbero sviluppi autonomi ad opera diLeibniz e dei suoi contemporanei o seguaci, come Johann ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] l'avvento del nazismo il C. tornò in Italia. Nel 1933 egli compì una tesi di perfezionamento su La filosofia giovanile diLeibniz. Vinse poi un concorso per cattedre di storia e filosofia nei licei, e dopo una prima assegnazione a Voghera passò nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] solo con criteridi verisimiglianza o di probabile credibilità di ciò che Leibniz; e sempre ugualmente portò nei suoi lavori uno spirito di equilibrio e di moderazione che non gli impediva di nutrire né ansie e pensieri di rinnovamento, né prese di ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] e che, se questi scarseggiavano, allargava i propri criteridi colpevolezza, tendeva ad esagerare e a strafare, . Furlan, Il Pordenone, Milano 1988, ad vocem; A. Robinet, G. W. Leibniz. Iter it. …, Firenze 1988, p. 335; J. Southorn, Power and display ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] in special modo le opere di Platone, s. Agostino, F. Bacon, J.-B. Bossuet, G. Vico, G.W. von Leibniz, N. de Malebranche, G anni Quaranta. Nel 1910, a cura di E. Solmi, furono editi, con criteri non meno discutibili, i frammenti della Libertà ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] e nel suo contraddittore, P.S. Pallavicino. La Istoria del concilio di Trento (1619) di Sarpi era infatti l’applicazione, a un argomento di carattere religioso, dei criteridi valutazione instaurati dalla s. fiorentina.
Il quadro europeo fu sconvolto ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] di nazione - etnica, culturale e politica - non disegnano una linea evolutiva univoca e soprattutto non definiscono un criterio utile Leibniz, da Lessing e da Schiller nel XVIII secolo e lo stesso amor di patria puramente politico di Federico II di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] criteridi sorveglianza furono tuttavia condizionati dall’urgenza antiprotestante. La giurisdizione universale didi Francis Bacon, Descartes, Hobbes, Baruch Spinoza (1632-1677), Locke, ma non Pierre Gassendi (1592-1655), né Gottfried W. von Leibniz ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...