L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] che non è possibile spiegare in termini di meccanismo. Tale parere viene amplificato nella Kritik der Urteilskraft (Criticadelgiudizio) del 1790: "[È] umanamente assurdo […] sperare che un giorno possa sorgere un Newton, che faccia comprendere sia ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] , sofista anche lui in quanto fautore della discussione e della critica, ma avversario dei sofisti e più radicale di questi in questi due mondi è possibile attraverso l’uso della facoltà delgiudizio, che riflette sui fini che incontra nella natura e ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] simboliche (1923-29) trasforma la kantiana ‘critica della ragione’ in una ‘critica della civiltà’ e propone una teoria delle al cielo, dove siede alla destra del Padre, l’attesa delgiudizio finale. A questa formulazione trinitaria seguono ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] ricorrenti, e con alcune città considerate particolarmente significative sia per i guadagni sia per il formarsi delgiudiziocritico: Napoli, Palermo, Venezia, Roma, Firenze, Bologna, Milano, Torino, Genova. In Russia, invece, la vita teatrale si ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] circuito filosofico tramite la rilettura esegetico-criticadel pensiero saussuriano avvenuta negli anni Cinquanta-Sessanta del 20° sec. (R. Godel, è necessario che la minoranza sia coesa e che i giudizi non siano ambigui.
La c. all'interno dei gruppi ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] circuito filosofico tramite la rilettura esegetico-criticadel pensiero saussuriano avvenuta negli anni Cinquanta-Sessanta del 20° sec. (R. Godel, è necessario che la minoranza sia coesa e che i giudizi non siano ambigui.
La c. all'interno dei gruppi ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] alle tendenze fondamentali dell'epoca può offrire supporti accettabili a giudizi di valore dai quali lo storico non può esimersi. scala non si collochi nello stesso ordine concettuale della criticadel principio di causa; allo stesso modo la crisi dei ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] del ragionamento da quelle erronee usando il metodo sillogistico. Si privilegia il criterio deduttivo, in base al quale il giudizio ’ dai contemporanei.
Nell’età dell’Illuminismo la critica filosofica lavorò sulla negazione della metafisica e sulla ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] quello, negativo, della criticadel presente, e quello, positivo, del progetto del futuro: formano insieme un , e sono in grado di conservare intatta la propria capacità di giudizio. Ma anche così non nasce una coscienza veramente adeguata. Certo è ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...