LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] giungere al suo concetto dinamico della sostanza attraverso alla criticadel concetto di materia sia nel senso atomistico, ch il migliore dei mondi possibili. Quindi anche in questi giudizî il soggetto contiene in certo modo il predicato (per una ...
Leggi Tutto
Poeta tragico ateniese.
Vita. - La data della morte, che oscilla nella tradizione fra il 407-06 e il 406-05, può determinarsi con sufficiente esattezza: gennaio o febbraio del 406. Infatti, nelle Lenee [...] Quella vittoria postuma fu la prima smentita dell'ingiusto giudizio. La generazione giovine, che sola aveva applaudito Euripide voll. (ed. minor 1867, 8), rinnovò le basi della criticadel testo. Edizioni più recenti: Prinz-Wecklein, 3 voll., Lipsia ...
Leggi Tutto
Titolo del libro che, nel Nuovo Testamento, segue immediatamente i Vangeli.
Ha una funzione intermedia: continua, nella narrazione dei fatti, i Vangeli e incornicia l'insegnamento apostolico contenuto [...] è asceso al cielo, dal cielo Gesù dovrà tornare per il giudizio. Gli undici discepoli, di cui si dà un nuovo elenco, indirizzo era sotto l'influenza dei risultati della criticadel Pentateuco del Wellhausen, la quale proponeva di spiegare i libri ...
Leggi Tutto
Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] cui opera (fondata anche su una profonda analisi criticadel pensiero di Saussure e di L.Wittgenstein) fonde λπγοϚ ἀποφαντιϰπϚ e di λεϰτπν e si richiamano a un ἀξίωμα, "giudizio", espresso da una frase che possa essere considerata vera o falsa). ...
Leggi Tutto
. Locuzione bibliografica che equivale a libro pubblicato in più esemplari mediante la stampa e posto in commercio, o comunque diffuso, da organismi librarî (v. editore).
Le varie caratteristiche delle [...] la scrittura del presunto originale si presta a essere fraintesa, è buon indizio. Ma convien dire che, per poter dare un giudizio sicuro, la tradizione li presentava. Un lavoro grandioso di criticadel testo, sulla Bibbia, fu intrapreso da un altro ...
Leggi Tutto
Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] rappresentasse come l'antica potenza. Durante uno di questi periodi critici, infatti, un pio poeta esclama: "Le nostre insegne noi maggiori si trovano nelle varie descrizioni del "secolo" futuro, delgiudizio finale, e simili.
A questo punto ...
Leggi Tutto
PLAUTO (Plautus)
Giorgio Pasquali
Il maggiore dei commediografi latini. Della vita di P., se non teniamo conto, com'è doveroso, di vicende evidentemente leggendarie, sappiamo ben poco. Tutte le notizie [...] non sente più quei versi; ma non possiamo accettare il suo giudizio, perch'egli non si rendeva conto che il testo di P Jambenkürzung, Gottinga 1934. - Sulla storia del testo, G. Pasquali, Storia della tradiz. e criticadel testo, Firenze 1934, p. 331 ...
Leggi Tutto
Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] circuito filosofico tramite la rilettura esegetico-criticadel pensiero saussuriano avvenuta negli anni Cinquanta-Sessanta del 20° sec. (R. Godel, è necessario che la minoranza sia coesa e che i giudizi non siano ambigui.
La c. all'interno dei gruppi ...
Leggi Tutto
SENOFONTE (Ξενοϕῶν, Xenŏphon)
Arnaldo Momigliano
Storico e moralista ateniese. Figlio di Grillo e di Pandora, del demo di Erchia, appartenente a famiglia della classe dei cavalieri, dunque aristocratico.
Un [...] che si venivano intanto compiendo: il criterio di giudizio è dato naturalmente dal carattere morale di Agesilao. pubblicistica sulla κοινὴ εἰρήνη, II, ivi (sulle Entrate). Per la criticadel testo basti rimandare a A. W. Persson, Zur Textgeschichte X ...
Leggi Tutto
RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] di conseguenza, forse non intenzionalmente, le premesse delgiudizio negativo sulle forme etniche devianti dal modello. Il prodotte dal r., molti studiosi passarono a una dura critica della stessa nozione di razza, negando completamente la ...
Leggi Tutto
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...