Nacque ad Angers negli ultimi mesi del 1529 o nei primi del 1530, da famiglia, probabilmente, della vecchia borghesia cittadina; l'affermazione, più volte ripetuta, che la madre fosse ebrea, è per lo meno [...] 'egli segue in Inghilterra e nei Paesi Bassi: ma la morte del duca nell'84 gli toglie anche queste speranze, se par avessero in materia di religione - di spregiudicatezza critica ("non chiedere a un cristiano un giudizio sui maomettani").
Ma l'opera, ...
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Al pensiero e all'opera di Edmondo Husserl (1859-1939) si ricollega oggi un vasto movimento filosofico. Già per Hegel il termine di ufenomenologia" (cfr. la sua Fenomenologia dello Spirito) caratterizzava [...] dubitare dell'esistenza del mondo (come nel dubbio metodico cartesiano), ma solo di prescinderne, di sospendere ogni giudizio o asserzione dottrina della scienza, e costituisce l'organo della critica della scienza. Si comprende così l'odierna crisi ...
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Criminalista, nato in Lucca il 18 settembre 1805. Laureatosi in giurisprudenza a Pisa, dove ascoltò le lezioni di Giovanni Carmignani, intraprese a Lucca l'esercizio della professione forense e in seguito, [...] personalità del delinquente. Contro queste conseguenze si orientò poi tutta la critica che contro la dottrina del C quali i primi due comprendono la parte generale (delitto, pena, giudizio) e gli altri sette la parte speciale (singoli reati distinti ...
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LIPSIO, Giusto (Iustus Lipsius, latinizzamento di Joost Lips)
Carlo Morandi
Nato ad Overyssche presso Bruxelles il 18 ottobre 1547, morto a Lovanio il 23 aprile 1606. Fece i primi studî nel collegio [...] filologica del L. fu rivolta esclusivamente al mondo romano, e si esplicò in edizioni di testi e in dissertazioni di critica vale a dire con l'introdurre un criterio conciliativo di giudizio: la prudenza. Vi può essere la frode nella vita politica ...
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(App. III, I, p. 126)
Storico e critico d'arte. Nel 1959 succede a L. Venturi quale professore di Storia dell'arte moderna all'università di Roma. Nello stesso anno riceve ex aequo con C. Brandi il premio [...] di pensiero e delle tecniche alla base del rapporto soggetto-oggetto. Egli denuncia, quindi, la morte dell'arte nelle manifestazioni che negano la cosciente elaborazione di un valore e che rifiutano il giudiziocritico. Nella prima metà degli anni ...
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Filosofo, nato ad Arezzo il 9 settembre 1896. Prof. univ. dal 1932, insegna dal 1951 filosofia teoretica a Roma; redattore dell'Enciclopedia Italiana per la filosofia, l'economia e il diritto; redattore [...] poi come critico di esso, pervenendo alla formulazione del "problematicismo", il quale pone un'antinomia tra ricerca e soluzione (La vita come ricerca. Firenze 1937), tra esteticità e filosofia (La vita come arte, ivi 1941), tra amore e giudizio (La ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] iniziativa storica" è nelle mani del proletariato (ibid., pp. 156 s.).
Stride con questo giudizio l'affermazione che il socialismo G., ma quando egli, negli anni del carcere, sviluppò la sua criticadel bolscevismo, ne condivise le posizioni, cercando ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] fino al 1923, e di G. Talamo, in Bibliografia dell'età del Risorgimentoin onore di A.M. Ghisalberti, I, Roma 1971, pp. 168 LXV (1971), pp. 4-23; Id., Le postume giobertiane nel giudizio della critica, ibid., LXV (1971), pp. 167-186; G. Martina, Pio ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] Carlo Maria Maggi. Discusse anche con lui delle critichedel gesuita Bouhours alla letteratura italiana e della Querelle des spiegata e dimostrata con varie osservazioni e con vari giudizi sopra alcuni componimenti altrui (1706), le Riflessioni sopra ...
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Democrazia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Democrazia
sommario: 1. Introduzione. 2. La democrazia come valore. 3. Evoluzione dell'esigenza democratica. a) Garanzia della libertà. b) Strumento di [...] Marx; ma è perlomeno necessario constatarne, indipendentemente da ogni giudizio di valore, l'ascendente sulle masse. Tale ascendente hanno il diritto di rivolgere critiche e suggerimenti alle organizzazioni e ai dirigenti del partito. Tutti i membri ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...