BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] . 83 ss.; U. Fresco, M. B. e le sue novelle,Camerino 1903. Una svolta essenziale, anche per quanto riguarda la nuova prospettiva delgiudiziocritico, rappresenta l'indagine portata sulle fonti letterarie delle novelle da L. Di Francia, Alla scoperta ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] ci è pervenuto, Institutiones ad Platonicam disciplinam al giudiziodel L. e di Cosimo de' Medici, che gli 1971; G. Gorni, Storia del Certame coronario, in Rinascimento, XII (1972), pp. 135-181; R. Cardini, La criticadel L., Firenze 1973; A. Field ...
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MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] ; Londra, Wildenstein Coll.).Di maggiore peso è invece la controversia critica che si è accesa su altre due opere attribuite o negate un ostacolo nella raffigurazione delGiudizio finale affrescato nell'avello del monumento funebre della cappella ...
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VARCHI, Benedetto
Annalisa Andreoni
– Nacque a Firenze nel popolo di San Pier Maggiore, quartiere di San Giovanni, il 19 marzo 1503, figlio del notaio Giovanni di Guasparri, della famiglia dei Franchi [...] Primo libro delle opere toscane, mentre con molto giudizio non volle guastare, normalizzandola, la prosa della Vita . Brancato, Il Boezio di Benedetto Varchi. Edizione criticadel volgarizzamento della Consolatio philosophiae (1551), Firenze 2018. ...
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CAVALCANTI, Giovanni
Claudio Mutini
Di questo scrittore, che è tra i più significativi, a Firenze, della civiltà letteraria quattrocentesca, si posseggono scarsi e saltuari dati biografici, frutto recente [...] situazione interna corrisponde una altrettanto vigorosa criticadel C. alla politica estera del Medici, soprattutto in ordine ai dover essere delle cose). Sotto questo profilo il giudizio spettante il singolo oggetto si dirime nella rappresentazione ...
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BERENGO, Marino
Carlo Capra
La formazione e i primi studi
Nacque a Venezia l’8 novembre 1928 da Pietro, discendente da un’antica famiglia veneziana, e da Diana Melli, ebrea ferrarese. Frequentò il [...] illuministiche e sull’assenza di uno spirito riformatore, un giudizio che Berengo manterrà fermo anche in seguito: «il Veneto LXXXII (1970), pp. 121-147), nella splendida edizione criticadel Ricordo d’agricoltura di Camillo Tarello (Torino 1975) ...
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CLEMENTE III, papa
Jurgen Petersohn
Poco si sa della vita, dell'attività e della carriera ecclesiastica di Paolo Scolari prima della sua elevazione al pontificato col nome di Clemente III. Apparteneva [...] III.
Valendosi delle prerogative del magistero pontificio, il papa ordinò nel 1188 a Gioacchino da Fiore (il quale sembra aver avuto un atteggiamento abbastanza critico nei suoi confronti) di sottoporre al suo esame e giudizio le due opere Liber ...
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tempo
Riccardo Caporali
Una distensione della politica
Nelle grandi partizioni epocali come in quelle più brevi della storia minuta, il t. è sempre scandito, in M., sui ritmi della politica. «Distensione» [...] eventi, la «qualità dei tempi» è il giudizio inevitabilmente prospettico degli uomini, essi stessi parte Paris 20092 (trad. it. Roma 1999); A. Gramsci, Quaderni del carcere, ed. critica dell’Istituto Gramsci, a cura di V. Gerratana, Torino 1975; ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] sono rivolti tutti agli ardui problemi di interpretazione e alla valutazione criticadel nodo tenzone-Purgatorio, con riguardo all'opera di Dante, .
Rapportata al D., l'evoluzione dei giudizi sul valore letterario della tenzone e sulla funzione ...
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Antonioni, Michelangelo
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico, nato a Ferrara il 29 settembre 1912. Considerato uno dei massimi autori del dopoguerra, tra difficoltà produttive e malgrado l'incomprensione [...] menzogna (1949) destarono frattanto l'attenzione della critica. In essi, come in Gente del Po, si trovano già alcune delle principali prima allo sguardo, poi all'analisi e al giudizio. Per questo l'etichetta di regista fenomenologo, soprattutto ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...