SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione [...] etica ed estetica (onde il nesso con l'idea del "senso morale" nei moralisti inglesi del sentimento; e anche il Kant, nella Criticadelgiudizio, fa dipendere la possibilità dei giudizî estetici dall'esistenza di un simile "sentimento comune"). È ...
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SOCIOLOGIA DELLA LETTERATURA
Romolo Runcini
. Una disciplina critica nuova, come la s. della l., incontra le prime difficoltà nella stessa definizione del suo statuto epistemologico. Essendo nuova, [...] sull'interiorizzazione della realtà.
Nel costituirsi di un'estetica e poi di una critica letteraria come discipline autonome - e ciò sarà possibile solo dopo la Criticadelgiudizio di Kant - si possono ravvisare le istanze di sistemazione dell'opera ...
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HAMANN, Johann Georg
Vittorio Santoli
Pensatore tedesco, nato a Königsberg il 27 agosto 1730, morto a Münster il 21 giugno 1788. Ricevette un'educazione familiare rigida e ristretta e un'istruzione [...] rist. in Saggi filosofici, III, 3a ed., Bari 1927, pp. 284-308; A. Sarno, La Metacritica del H. contro la Critica della Ragion Pura come una "CriticadelGiudizio", Napoli 1924; B. Croce, H. e Vico (1909), rist. in Saggi filosofici, III, pp. 309-15 ...
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FRIES, Jakob Friedrich
Guido Calogero
Filosofo, nato a Barby il 23 agosto 1773, morto a Jena il 10 agosto 1843. Nel 1805 professore all'università di Heidelberg, passò l'anno seguente a quella di Jena: [...] tal modo si possono conoscere, e la costituzione del sistema causale della natura esclude affatto quella sua ulteriore interpretazione teleologica, che Kant nella CriticadelGiudizio aveva considerato possibile. Analogamente, va escluso dalla storia ...
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UTILE
Delio CANTIMORI
. "Utile" ha oggi tre significati principali: "utile" è in primo luogo ciò che non ha valore in sé, ma come mezzo a un altro fine giudicato buono, da qualsiasi punto di vista (Kant, [...] CriticadelGiudizio, I,1, par. 4); in secondo luogo ciò che serve alla vita o alla felicità (benessere individuale), come opposto con il Machiavelli e con il Vico. Nel pensiero del Gentile, che pure accoglie l'esigenza moderna immanentistica per la ...
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FISICOTEOLOGIA (dal gr. ϕυσικός "fisico" e ϑεολογία "teologia")
Termine coniato da William Derham, che nella sua Physico-Theology, or a Demonstration of the Being and Attributes of God from his Works [...] 1713) designò con esso (per usare la definizione del Kant, che nella Criticadelgiudizio lo rimise in onore) "il tentativo della ragione non considera la divinità come necessario termine finale del divenire cosmico, bensì come necessario punto di ...
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SPECIE (fr. espèce; sp. especie; ted. Art; ingl. species)
Giuseppe MONTALENTI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
"Col progredire delle scienze biologiche è accaduto pel concetto di specie quello che [...] cominciò però il lavorio di critica: l'affermazione dogmatica si costituì il limite (ibid., V, p. 59). Un contemporaneo del Buffon, Ch. Bonnet, espresse idee molto simili, e species" è insomma lasciata al giudizio dello speciografo, e si potrebbero ...
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natura
La primitiva speculazione greca intende per φύσις («natura») l’intero Universo come l’insieme delle cose che nascono e divengono, e di esso ricerca il «principio».
La riflessione sulla natura [...] questo dualismo e contrapposizione di n. o necessità e di spirito o libertà sarà tentato dallo stesso Kant nella Criticadelgiudizio (➔) (1790) e costituirà poi uno dei temi fondamentali dell’idealismo postkantiano. Per Fichte, la n. è il limite, o ...
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La poesia
Giulio Ferroni
Compimento e testamento dell’estetica e della critica
Apparso nel febbraio 1936, inserito come numero VIII nella serie dei Saggi filosofici, La poesia. Introduzione alla critica [...] senza il predicato di esistenza», mentre la seconda si colloca nell’orizzonte del pensiero, della critica, delgiudizio: entro l’impegno della filosofia a «discernere le immagini del reale da quelle dell’irreale» (p. 27), la cui attitudine originaria ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] che non è possibile spiegare in termini di meccanismo. Tale parere viene amplificato nella Kritik der Urteilskraft (Criticadelgiudizio) del 1790: "[È] umanamente assurdo […] sperare che un giorno possa sorgere un Newton, che faccia comprendere sia ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...