Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] meno erosivo, R. Walser, che nella relatività delgiudizio incide nel vivo di una cultura svelatasi carica d Altro filone della cultura svizzera di lingua francese è quello della critica e della saggistica, nel quale, oltre ai già ricordati Monnier ...
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Diritto
1. Diritto civile
Nel diritto civile l’e. costituisce una ipotesi di anormalità nella esplicazione dell’autonomia privata e nei relativi regolamenti d’interessi, i quali conseguentemente si presentano [...] particolare e non ha di regola rilevanza ai fini di una valutazione criticadel negozio, ma da luogo a semplice rettificazione, a meno che non il regolare funzionamento dell’intelletto nella formulazione delgiudizio. Tale forza e indicata ora nella ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] rilevante per il diritto, ma perché abbia valore di prova in un giudizio, quando fosse impugnato in tutto o in parte: e si dice trascende i fenomeni sensibili. Aristotele, attraverso la criticadel dualismo platonico, cala nella realtà sensibile le f ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] simboliche (1923-29) trasforma la kantiana ‘critica della ragione’ in una ‘critica della civiltà’ e propone una teoria delle al cielo, dove siede alla destra del Padre, l’attesa delgiudizio finale. A questa formulazione trinitaria seguono ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e [...] cui disciplina dipende dall’esatta determinazione dell’oggetto delgiudizio. Ciò accade, per es., in relazione al sempre volta la critica scettica, già nell’età antica e medievale, ma soprattutto in quella moderna, in cui tale critica fu portata alla ...
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Scrittore svizzero tedesco (Konolfingen, Berna, 1921 - Neuchâtel 1990). Si affermò in campo teatrale come autore polemico, paradossale e iconoclasta, razionalisticamente scettico e insieme eticamente rigoroso, [...] (1947), sono contenute le componenti tipiche della sua drammaturgia: la demistificazione delgiudizio storico, la stilizzazione deformante e insieme il senso corposo del reale. L'insegnamento di Brecht, unito a suggestioni di matrice espressionistica ...
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Attore, scrittore e regista statunitense (n. Austin, Texas, 1970). Giovanissimo, ha debuttato sul grande schermo in Explorers (1985), anche se ha dovuto attendere altri quattro anni prima di ottenere notorietà [...] e film d’azione molto apprezzati dal pubblico e dalla critica; si ricordano in proposito Training day (2001, candidato (2009), Sinister (2012), The Purge (2013, La notte delgiudizio), Good kill (2014), Cymbeline (2014), Ten thousand Saints (2015 ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] del genere letterario delle Vite degli Uomini Illustri conduce alla redazione di Vite dedicate esclusivamente a pittori, scultori e architetti, occasione di una vera e propria iniziale storia dell’a., formulata sulla base di un giudiziocritico ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Roberto ALMAGIA
Mario DI LORENZO
Giovanni SPADOLINI
Arnaldo BOCELLI
Giulio Carlo ARGAN
Alberto PIRONTI
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Confini e area. - Secondo gli accordi [...] del ministero Fanfani. Fra il novembre e il dicembre del 1958, il governo fu battuto per tre volte consecutive su provvedimenti presentati al giudizio e quella morale o moralistica, di critica o satira della società e del costume, e però aliena da ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] Polignac, tentò il colpo di forza, necessario, secondo il suo giudizio, per assolvere i doveri che egli aveva verso il Cielo. coloniale con l'Inghilterra, giunta al momento critico dell'urto sulla questione del Sudan a Fashoda (1898), lasciò il posto ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...