CIANI, Cesare
Ettore Spalletti
Nacque a Firenze il 28 febbraio del 1854 da Gaspero e da Carlotta Panzanini. Cominciò piuttosto tardi a dedicarsi alla pittura: diplomato nel 1875 presso un istituto tecnico [...] in seguito - per es. in una sua lettera a D : Martelli del 1890 - loricorderà fra i suoi migliori allievi (Lettere dei macchiaioli, a attende ancora una precisa e approfondita collocazione critica. Il giudizio più attento rimane quello di F. Russoli ...
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LANDRIANI, Paolo
Raffaella Catini
Nacque a Milano nel 1755 o nel 1757. Si formò all'Accademia di Brera, frequentando i corsi di architettura e di prospettiva. Nel 1776 fu iscritto nel registro dei giovani [...] figura del L. abbia risentito delgiudizio di R del maestro [P. Gonzaga] coi precetti della scuola, colla quale unione ottenuto avrebbe il massimo effetto" (Ferrario, p. 307). Le affermazioni di Gironi, fortunatissime in quanto riprese dalla critica ...
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FORTE, Angelo
Enrico Peruzzi
Nulla è possibile ricostruire sulla vita e sulla famiglia di questo personaggio vissuto nel XVI secolo, né si può stabilire il luogo della sua nascita. La presenza di una [...] dal calore si accompagna, nel testo del F., la critica alle terapie, già elaborate da Ippocrate, volte a favorire o a ridurre il calore naturale del corpo umano. L'incertezza e la contraddittorietà delgiudizio ippocratico sul calore derivano per il ...
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BEVILACQUA, Enrico
Luisa Mangoni
Nacque a Isola della Scala (Verona) il 5 marzo 1869. Si laureò in lettere presso l'Accademia scientifico-letteraria di Milano con una tesi su G. B. Andreini e la compagnia [...] . Inoltre il consueto attento lavoro di ricerca biografica impedisce al B. di lasciarsi del tutto coinvolgere da un giudizio di ordine moralistico anziché critico. Meno riuscito è invece il tentativo di inserire il Monti nella più vasta prospettiva ...
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CARRARA, Mario
Colomba Calcagni
Nato a Guastalla (Reggio Emilia) il 2 novembre del 1866 da Lodovico e da Bianca Zanotti. studiò a Bologna, ove nel 1889 si laureò in medicina e chirurgia. Allievo di [...] insieme, la penetrazione del criterio antropologico nella elaborazione e nella formulazione delgiudizio stesso. Validi esempi , in Riv. critica di clinica medica, III[1902], pp. 673-679).
Il C. curò l'organizzazione del Museo di antropologia ...
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DELLI, Niccolo (Nicolá Florentino)
Adele Condorelli
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze nel 1413; fratello di Daniele detto Dello e di Sansone. Dai documenti del Catasto [...] . Sebbene nel documento non venga citato l'autore del retablo, la critica è concorde nel ritenerlo opera di Dello (Salmi la decorazione pittorica della cappella maggiore con l'affresco delGiudizio finale, che degnamente corona il grande retablo. Il ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] che delineasse a tutto tondo le soluzioni dei vari punti criticidel passaggio alla democrazia.
Il D., il 10 dic. Fascismo e Democrazia cristiana, Milano 1951; P. Togliatti, Per un giudizio equanime sull'opera di A. D., e altri scritti raccolti in L ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] secondo e il terzo libro delle Laudi, che furono edite nel dicembre del 1903.
È giudizio comune che le Laudi, i primi tre libri e, in specie ideologiche.
Anche rispetto a queste suggestioni critichedel pensiero contemporaneo il D. compie dunque una ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] nel 1808 (oggi a Chatsworth: vedi, anche per le critiche che sollevò per certe somiglianze con l'Agrippina del Campidoglio, Honour, in Catal., 1972, pp. 206 s.) e dove ebbe contrastanti giudizi. Nel corso dello stesso 1805 il C. aveva dato mano ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] con studiata preoccupazione d'imparzialità; non mancano peraltro giudizi assai severi, per es. sul saccheggio di Piacenza del 1447 da parte delle compagnie di F. Sforza (p. 359). Spunto critico d'altro genere, influente sulla storiografia successiva ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...