Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] si sono fatti interpreti di una nuova sensibilità critica nei confronti del valore estetico e giuridico della posizione di Shylock personalità' del legislatore. Inoltre "la concordanza tra pensiero e linguaggio lascia un certo margine al giudizio". ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] pubblicare, ma non pubblicò, per convalidare l'opinione del Corfiotto. Una critica puntigliosa potrebbe sostenere che i documenti oggi accessibili che attiene ai casus summarii del Codex sarà meglio riservare il giudizio.
La lectura Authenticorum fu ...
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Il concorso esterno nei reati associativi
Guglielmo Leo
Alcune vicende processuali, recenti ed eclatanti, hanno dimostrato come, nonostante l’attuale unanimismo della giurisprudenza circa l’ammissibilità [...] un giudizio contro separatisti altoatesini (Cass. pen., 27.11.1968, n. 1569). Il “viaggio” del concorso , n. 9242.
4 La letteratura è sterminata. Tra i critici delle costruzioni giurisprudenziali De Francesco, G., Dogmatica e politica criminale nei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il contratto
Raffaele Volante
Il contratto nel primitivismo giuridico altomedievale
Il contratto fu un tema di principale interesse dei glossatori, certamente quello in cui più onerosa [...] in cui il patto, pur rimanendo nudo, produce azione in giudizio. Questi devono essere così descritti usando la stessa logica, la quale una dottrina alternativa che riuscisse a sostituirlo del tutto.
La critica più radicale fu quella di Jacques de ...
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Paolo Ghionni Crivelli Visconti
Abstract
La società in nome collettivo è il tipo societario più elementare utilizzabile per lo svolgimento di un’attività di impresa commerciale e si caratterizza per la [...] distintive della società in nome collettivo. A giudizio della Relazione al codice del 1942 (n. 938), la s.n. giurisprudenziale consolidatasi nel sistema previgente ed oggetto di vivaci critiche, in base alla quale solo il pagamento di tutti ...
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Valeria Torre
Abstract
La fattispecie di cui all’art. 348 c.p. tutela l’interesse della p.a., come complesso organizzativo di norme che regolano le professioni, al fine di riservare il loro esercizio [...] pen., 10.6.1986, in Cass. pen., 87, 2109, con nota critica di Carinci, F.).
La normativa italiana sulle professioni protette deve, inoltre, leggersi prudente apprezzamento del giudice, il quale formula rispetto al caso concreto un giudizio di valore ...
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Antonio Preteroti
Abstract
Viene esaminata la disciplina del rapporto di lavoro minorile nella prospettiva di una nuova contestualizzazione delle problematiche relative alla capacità del minore a prestare [...] sociale del lavoro del minore si impone alla mente del giurista una rivisitazione critica dei dogmi del passato. la legitimatio ad processum – secondo cui «sono capaci di stare in giudizio le persone che hanno il libero esercizio dei diritti che vi si ...
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Gabriele Della Morte
Abstract
Gli sforzi diretti all’istituzione di una giurisdizione penale internazionale a carattere permanente hanno attraversato, con alterne vicende, tutto il corso del novecento. [...] dalla schiacciante quantità di elementi probatori prodotti in giudizio, tra i quali figurava diverso materiale audiovisivo appose alla sentenza. Il ragionamento critico era improntato ad una disapprovazione del doppio standard applicato dalla Corte ...
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Francesca Rocchi
Abstract
Viene esaminato il delitto di circonvenzione di persone incapaci, previsto e punito all’art. 643 c.p., sia attraverso una illustrazione analitica dei suoi elementi tipici essenziali [...] caratteri del soggetto passivo, per poter fondare un giudizio di colpevolezza, dovranno essere conosciuti con certezza dall’autore del reato funzionalità psichica del paziente, offuscandone la capacità critica nei confronti del terapeuta.
La ...
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Paolo Tosi
Abstract
Delineato il quadro normativo di riferimento, sono considerate le ragioni dell’esclusione dei dirigenti dall’applicazione della disciplina legale del licenziamento, sia individuale [...] da Cass., 15.11. 2001, n. 14230, in Lav. giur., 2002, 524 ss., con nt. critica di Mannacio, G.; è paradigmatica Cass., 9.4.2003, n. 5526, seguita da altre: Cass., Il collegio è investito del potere, «ove, con motivato giudizio, riconosca che il ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...