Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] gli permette di avere un atteggiamento e un giudizio indipendenti nei confronti delle vicende politiche italiane. edizione delle Pagine e ricordi parlamentari, in cui analizza criticamente l’ascesa del fascismo e la crisi dello Stato liberale. Il ...
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BACHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nacque a Torino l'11 giugno 1875 da Israele e da Enrichetta Levi. A Torino compì, presso la scuola ebraica, gli studi elementari e conseguì nel 1894, con brillanti risultati, [...] Con articoli su varie riviste (Riforma sociale, Critica sociale, Il Ragioniere, Rivista moderna di cultura economia italiana a partire dagli ultimi decenni del sec. XIX ed esprimeva un giudizio complesso sul progresso della società italiana mettendo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Poggio Bracciolini
Daniela Parisi
Poggio Bracciolini incarna appieno le caratteristiche intellettuali dell’umanista quattrocentesco. Fu inizialmente un ottimo copista, e questa abilità lo portò dalla [...] liberare la propria ricerca critica, dando quindi maggior fiducia alle possibilità del pensiero e dell’azione va] una qualità indiscutibilmente positiva. La stima e il giudizio degli intellettuali medievali su se stessi ha questo denominatore comune ...
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ALCIONIO (Alcyonius), Pietro
Mario Rosa
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1487 (se morì appena quarantenne, come affermano concordi i biografi, nel 1527). Ignoto è il suo nome di famiglia e conosciuto [...] intransigente di un purismo formale, esemplato sui modeffi ciceroniani, il giudizio negativo dell'A, su Gentile d'Arezzo e sul Poliziano: essere definitivamente risolta, al principio del sec. XVIII, dalla critica erudita razionalistica, che prese ad ...
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COSSA, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Milano il 27 maggio del 1831 dal nobiluomo Giuseppe, paleografo, e da Giustiniana Magnacavallo. Studiò legge a Pavia, allievo di Andrea Zambelli, che era titolare [...] e che sulla questione ebbe un dibattito con un allievo del C., G. Montemartini, fu un critico severo della Histoire des doctrines économiques, dando del C. un icastico giudizio: "Egli tutto capiva, ma nulla sapeva produrre... Dotto, dottissimo... Ma ...
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CHITTI, Luigi
Giuliano Crifò
Nacque a Casalnuovo di Calabria (l'odierna Cittanova in provincia, di Reggio Calabria) il 17 aprile del 1784 da Giuseppe, il quale era avvocato e giudice alla Gran Corte [...] sotto un regime repubblicano; riunione alla Francia), il C. critica, per il Belgio ma anche per l'Italia, una en accord".
Coglie dunque nel segno un giudizio che il Gioberti, nella prima edizione del Primato, dava del C., che "fervore di gioventù in ...
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SOCIOLOGIA (XXXI, p. 1019; App. III, 11, p. 761)
Franco Ferrarotti
Giovanni B. Montironi
La diffusione della sociologia alla fine della seconda guerra mondiale. - La s., per lo più ridotta a tecnica [...] s., una disciplina in cui confluiscono a suo giudizio psicologia, storia, diritto ed economia. In generale, Il merito indubbio dei sociologi critici odierni, negli Stati Uniti, in Europa e in altre parti del mondo, consiste nell'avere riproposto ...
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MEZZOGIORNO, Questione del (XXIII, p. 149)
Manlio ROSSI-DORIA
Premessa. - Dimenticata e negata nel ventennio fascista, la questione meridionale è tornata a porsi fin dall'immediato dopoguerra come questione [...] rappresentato soltanto uno sviluppo, ma una critica della politica del 1950, in quanto esplicitamente ha riconosciuto che responsabile, un diverso, più meditato giudizio sulle prospettive e gli indirizzi del futuro sviluppo che, nelle linee generali ...
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STATISTICA ECONOMICA
Giorgio Marbach
Come è norma per ogni disciplina scientifica, e ancor più per le discipline che hanno per oggetto di osservazione i fatti sociali o quelli economici, convinzioni [...] afflitto il censimento delle attività extra-agricole del 1991). Tale giudizio ha fatto sorgere e affermare l'esigenza questione tecnica" (Filippucci e Marliani 1992).
L'esame criticodel piano di campionamento e degli errori, campionari oppure no, ...
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MONETARISMO
Fabio C. Bagliano
Giancarlo Marini
(App. IV, II, p. 499)
Dagli anni Cinquanta all'inizio degli anni Ottanta la teoria economica nota con il nome di m. ha rappresentato la principale alternativa [...] rendere più difficile un giudizio complessivo sulla politica monetaria, è stata criticata dagli stessi monetaristi, minori costi in termini di produzione e disoccupazione. I criticidel monetarismo, invece, hanno visto negli stessi episodi una ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...