Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] preciso di valutazione o un criterio autonomo di giudiziocritico?
Il mondo antico
La maggior parte delle comunità vol. II, pp. 325-326 e 331-332). Il dovere da parte del popolo di tenere fede a questo patto di fronte a violazioni dei governanti era ...
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Esistenzialismo
NNicola Abbagnano
di Nicola Abbagnano
Esistenzialismo
sommario: 1. I caratteri generali. 2. Precedenti storici. 3. Possibilità, trascendenza, progetto. 4. Finitudine: angoscia, colpa, [...] e a Nietzsche.
Kierkegaard era stato un critico radicale del razionalismo romantico: all'universalità della ragione infinita per le progettazioni umane, l'‛interpretazione' e il ‛giudizio' che svelano una ‛cosa determinata', nella sua specifica ...
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Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] del consenso che circondava le norme di comportamento verso gli esseri non umani. In particolare, sono oggetto di critiche e il più elevato criterio etico. Di conseguenza, il giudizio sulla teoria egualitaristica deve essere sospeso fino a quando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] del Rinascimento, i quali non rientrano, come per secoli è stato fatto, nelle genealogie stabilite dai ‘moderni’ quando parlano di Rinascimento.
Nella sua opera – e questo, come si è detto, può costituire perfino un ostacolo al giudiziocritico ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] 90). Dunque, gli assiomi della geometria euclidea non sono giudizi sintetici a priori, come voleva Kant, né tanto meno venga meno alla luce di una critica più precisa".
Il rifiuto del principio del terzo escluso ha infatti conseguenze devastanti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] fu composta tra la primavera e l’estate del 1312.
Si tratta di un’opera di deviazioni’ che di solito corrompevano i giudizi umani. Difatti, solo l’esistenza di Brambilla Ageno, Firenze 1995.
Monarchia, ed. critica a cura di P. Shaw, Firenze 2009 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] , in F. Fiorentino, Ritratti storici e saggi critici, cit., p. 347).
Questo carattere fortemente accentuato manca invece in Tocco, come, a giudizio di Gentile, gli manca un’adesione piena e umana all’oggetto del suo studio: quello di Tocco non è un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] di sviluppi da questo punto di vista» e il giudizio che ne consegue merita una citazione:
la restaurazione diventa i due principi della Prefazione a Per la critica dell’economia politica, nel febbraio del 1932 Gramsci scrive che «il concetto di ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] di trasformare il giudizio privato in legge da imporre ad altri. Quando nel corso degli anni ottanta del Seicento, sempre in questa strada, sviluppando in parte l'eredità della teoria critica, di ascendenza hegeliana e marxiana, in parte motivi della ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] p. 393). Usando questa regola il censore delle leggi deve criticare le leggi esistenti, valutando la loro tendenza a promuovere o sottrarre le scelte morali al vaglio del criterio dell'utilità e al giudizio diretto dei cittadini.
Bentham guardava con ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...