CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] ". Ben diverso, e comprensibilmente, il giudizio di due lettori seicenteschi del C., Gabriel Naudé e Nicolas Amelot de società mantovana dal 1785 al 1845, I, Milano 1973, p. 181; Diz. critico della lett. ital., a cura di V. Branca, I, Torino1973, p. ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] 'altre sue provincie". Esplicito era il giudizio in questo senso del C. che, pur richiamandosi al modello , I, Messina 1921, pp. 367 s.; Id., G. Florio. Un amico del Bruno in Inghilterra, in La Critica, XXI (1923), pp. 122, 313 s.; XXII (1924), p. 58, ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] Contributi, cit., pp. 25-6) conferma questo giudizio:
LEZIONE ESATTA LEZIONE ERRATA § 1 Cesarei α
et all'Epistola a Cangrande, in Studi e problemi di critica testuale. Atti del Convegno di Studi di Filologia italiana nel Centenario della ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] alla corte di Alfonso; il solo Giovanni Pontano si salvava nel giudiziodel D.: ma egli, scriveva, non è un politico, " moderne La Calandria è a cura di P. Fossati, Torino 1967; edizione critica a cura di G. Padoan, Bibbiena 1970. L'Epistolario, 2 vol ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] cose musicali arguto e sarcastico, acquistò indipendenza di giudizio, vivacità, disprezzo pel tradizionale principio d'autorità e dal Dialogo dei Massimi Sistemi.
Del Galileo letterato, autore di versi e criticodel Tasso e dell'Ariosto, non si è ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] esperienza estetica e addirittura della conoscenza del reale. I libri V e VI sono poi una vasta rassegna dei principali autori della letteratura classica e volgare di cui si danno alcuni cenni critici e un giudizio spesso attraverso il paragone con i ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] cui la donna reca biasimo, ma senza esplicitare se essa sia la destinazione del suo amato o il luogo dal quale sia stato emanato l'ordine di volgare italiana, i giudizi su Federico poeta sono assai più vari, specie nella critica moderna. Eppure la ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] trovare nella "maravigliosissima" Commedia dantesca. È un'impostazione critica che si oppone nettamente a quella - più moderna e ed eresia; o quando ribadisce la differenza tra opinione del mondo e giudizio di Dio "cui ogni cosa è palese": nella ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] me ne stavo il più del tempo serio e accigliato: discorrevo 1963 (trad. it.: Roma 1972); V. Gaye, La critica letteraria di G. P., Firenze 1965; V. Vettori, G y Boine, Roma 2001; P. Paolini, Il “Giudizio Universale” di G. P., in Otto/Novecento, XXV ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] di "quiete paurosa" (Il Popolo, 7 marzo 1925), giudizio che confermò nel 1952: "L'Italia, nel risveglio degli con Nicola Festa la Poetica di Aristotele in edizione critica, o meglio, nella storia del testo; passai quindi con Vittorio Rossi, e molta ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...