COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] from others, became very languid in passing through his hand" (p. 857).
Meno severo fu il giudiziodel pubblico e della critica francesi, che ne apprezzarono le innegabili qualità di autore comico, esaltando giustamente come uno dei migliori esempi ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] per la musica italiana, i cui influssi - secondo un giudizio abbastanza diffuso da certa parte della critica chopiniana - avranno un peso non trascurabile nella formazione del linguaggio melodico del compositore polacco. Recatasi poi in Russia, la C ...
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APRILE (Aprili), Giuseppe, detto Scirolino o Sciroletto
Nicola Vacca
Silvana Simonetti
Nacque a Martina Franca (Taranto), il 28 ott. 1732, da Fortunato e da Anna Vita Cervellera, e non nel 1746 a Bisceglie, [...] del duca Carlo Eugenio di Württemberg l'A. rimase fino al marzo 1769, interpretando specialmente opere dello Jommelli: La Critica morì in Martina l'11 genn. 1813.
Il più significativo e completo giudizio su l'A. fu dato dal poeta-compositore C. F. D. ...
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DE CANDIA, Giovanni Matteo, detto Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Cagliari il 17 ott. 1810 da nobile famiglia di origine napoletana stabilitasi ad Alghero. Il padre Stefano aiutante di campo di Carlo [...] idolatrato dal pubblico e dalla critica, tranne che in Italia, ove promessa fatta al padre di non calcare le scene del suo Paese. Fu poi riconfermato per numerosi anni al espresse nei suoi riguardi con un giudizio estremamente aspro. Tuttavia il C. ...
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LIVIABELLA, Lino
Paolo Peretti
Nacque a Macerata il 7 apr. 1902 da Oreste e Iraide Zamponi, in una famiglia di musicisti da almeno due generazioni nella quale ricevette una solida istruzione musicale.
Compiuti [...] p. 437). Un simile giudizio, espressione di un contesto ideologico-critico precisamente connotato, deve oggi 1985, ad ind.; A. Barbadoro, L. L. direttore a Pesaro, in Annuario del Conservatorio G. Rossini di Pesaro a.s. 1988-89, cit., pp. 25-40; ...
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CRESCENTINI, Girolamo
Maria Borgato
Nato in Urbania (prov. di Pesaro) il 2 febbr. 1762, vi apprese i primi elementi musicali (si ignora chi siano stati i suoi maestri), trasferendosi all'età di dodici [...] I. Colbran e V. Camporese.
Come artista, significativo è il giudizio che di lui dà il Fétis: "Crescentini fut le dernier grand chanteur vocali del C. e il suo gusto musicale sono testimoniati non solo dai successi teatrali e dalle critiche, ma ...
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ASTARITA (non Astaritta), Gennaro
Ulisse Prota-Giurleo
Si suppone nato a Napoli intorno al 1745 (1749, secondo il Mooser), o nella penisola sorrentina, ove tale cognome è molto diffuso. A Napoli compì [...] Il marito che non ha moglie, 1774; La critica teatrale, 1775; Il Mondo della luna, 1775; La sostituì per un biennio il direttore d'orchestra del teatro Petrovskij a Mosca, Mattia Stabinger. Il esame e ne dia un giudizio definitivo. Le opere conosciute ...
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CAGNONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Figlio di Giovanni, medico, e di Serafina Nobili, "donna gentile e colta", nacque l'8 febbr. 1828 a Godiasco (Voghera). Ancora fanciullo rivelò una forte inclinazione [...] del pubblico e della critica. Giunto ormai al culmine del successo, continuò a riscuotere consensi e a godere i favori del un po' banale della strumentazione. Tuttavia il giudizio parzialmente negativo veniva poi mitigato dal riconoscimento delle ...
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DE MURO, Bernardo (Bernardino)
Maurizio Tiberi
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 3 nov. 1881, da Antonio Maria (modesto proprietario terriero) e da Giovanna Maria Demuro. Frequentò soltanto le scuole [...] , perfezionò la sua preparazione sotto la guida del maestro A. Martino. Il 12 maggio 1910 esordì al teatro Costanzi di Roma in Cavalleria rusticana di P. Mascagni, ottenendo un lusinghiero giudizio dalla critica. Nel gennaio 1911 fu al Petruzzelli di ...
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BERTATI, Giovanni
Vittorio Frajese
Nacque il 17 luglio 1735 da Girolamo e da Pierina, a Martellago (Treviso). Il nobile Antonio Grimani, presso il quale il padre era occupato come agente di campagnai [...] invenzione e, talora, una innegabile audacia di critica a situazioni del tempo.
Il grande successo della Villanella rapita, rapita o sia Le gelosie di Pippo.
Unanime è il giudizio sulle intrinseche e notevoli qualità poetiche de Il Matrimonio segreto ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...