MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] dei defunti davanti a Dio il giorno delGiudizio universale. Conformemente alla credenza giudaica e G. Waitz, in MGH. SS rer. Lang., 1878, pp. 540-543.
Letteratura critica. - A. Poncelet, S. Michele al monte Tancia, Archivio della R. Società romana ...
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CENNI, Gaetano
Marina Caffiero
Nacque il 1° maggio 1698 a Spignana di San Marcello Pistoiese da Carlo. Fu avviato agli studi umanistico-letterari, insieme con il fratello Matteo Rinaldo, presso il seminario [...] , ma solo quale dominio utile o subordinato; il giudizio spregiudicato e tutto terreno della politica temporale dei papi; , e gli aveva affidato la cura della edizione criticadel codice detto Carolino - in quanto conteneva novantanove lettere ...
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FRANCESCODe Geronimo, santo
Dario Busolini
Nacque a Grottaglie, nei pressi di Taranto, il 17 dic. 1642, primo degli undici figli di Giovanni Leonardo De Geronimo, proprietario terriero titolare di una [...] invito alla conversione dai peccati, la minaccia delgiudizio divino preannunciato dai castighi di Dio, vale -90; Id., Un restauratore sociale. Storia critica di s. F. De G. Da documenti inediti, I, Roma 1943; Un amico del popolo, s. F. De G., Napoli ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] anatomiche. Negli anni seguenti prende forma il suo pensiero critico intorno al giudizio dei sensi, all'incertezza delle cose e alla fallacia delle apparenze e quindi alla inadeguatezza delgiudizio secondo ragione. Degli anni di ritiro a Bagnoli non ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] Sig. G. Baitelli, in cui si considera se siano giuste le critiche mosse da Platone al passo dell'Iliade in cui Omero fa apparire o non poetico": - p. 40), egli avalla la possibilità delgiudizio e della censura ideologica e morale, per cui l'arte, ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] ad un cespuglio di uva spina", dove il 21 giugno 1608 fu tumulato anche Alberico.
Permane nella critica un giudizio ambivalente sulla figura del G. (non privo di analogie con quanto avvenne, più ampiamente, nella valutazione di Alberico), che oscilla ...
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CATALANI (Catalano), Giuseppe
Agostino Lauro
Nacque a Paola (Cosenza) da Francesco e da Anna Maria Baroni il 14 giugno 1698. Compiuti i primi studi nel collegio dei gesuiti a Cosenza, per completare [...] Roma settecentesca. Nel 1744, a riscontro delgiudizio dato dal Chiappini ("Talento assai vivace, XV).Riprodusse integralmente, in ogni volume, le acri e forti critichedel Cenni, aggiungendovi alcune osservazioni sue "senza entrare nella mente dell ...
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MENOLOGIO
N.P. ¿evcenko
Il termine m. deriva dal gr. μήν ('mese') e indica un tipo di calendario liturgico in cui sono riportate tutte le feste fisse dell'anno liturgico secondo la loro cadenza, mese [...] e, soprattutto, strenui mediatori davanti al Signore al momento delGiudizio, al fine di assicurare la gloria indicibile e il selecti, 8), 2 voll., Torino 1907.
Letteratura critica. - A. Ehrhard, Überlieferung und Bestand der hagiographischen ...
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FELINI (Fellini, Fillini, Filini), Pietro Martire
Massimo Ceresa
Nacque nella diocesi di Cremona, non oltre il 1565, da nobile famiglia, secondo alcune fonti.
Non è dato peraltro confermare su basi [...] e Clemente VIII nonché di correggere le edizioni spurie che erano seguite a quelle. La prefazione inizia con una criticadel F. a coloro che si basavano sulla sola Scrittura nella pratica religiosa, omettendo il "sensum Ecclesiae", che esisteva prima ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] Pomposa, abbazia) la G. celeste appare alle spalle delGiudizio universale, come luogo destinato ai beati. Con analogo significato Gandavensis, a cura di A. Derolez, Gand 1968.
Letteratura critica. - H. Ashworth, Urbs Beata Jerusalem. Scriptural and ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...