DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] unitaria e che, non a torto, egli considerava "un riesame critico, a venti anni di distanza e a contatto di nuove, cruciali esperienze, dei giudizi politici contenuti nella mia Storia del liberalismo europeo".
Tra i temi trattati su La Nuova Europa e ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] la fondatezza, che tuttavia appare alquanto dubbia, delgiudizio di vari contemporanei e posteri, secondo i civiltà moderna nel sec. XIX. Il cardinale C. al congresso di Vienna, in La Critica, XXXVI (1938), pp. 426-440; XXXVII (1939), pp. 24-36, 201 ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] Rosa, intr. a F. Galiani, Dialogues…, Napoli 1987, pp. V-LXXV.
I giudizidel Croce sul G. sono in molti suoi scritti: qui basterà citare B. Croce, Il pensiero dell'abate G., in La Critica, VII (1909), pp. 399-404. Quelli di G. Macchia sono in G. et ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] de son sexe" a detta del Dictionnaire… des précieuses…, dotata "infiniment, d'esprit" a giudizio di madame de La Favette.
, il fondersi di mitologia e paesaggio e, incurante della criticadel tempo e su questa in anticipo, impone in tale direzione ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] , p. 503) - e il legame con i Medici - "avendo intrinseca amicizia con Lorenzo Vecchio" (ibid., p. 500). Sul piano delgiudiziocritico ne esalta invece la bizzarria antiquaria: "fu il primo il quale a' moderni mostrasse il nuovo modo di variare et ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] potere personali. Qui è chiaro che il giudizio sommario anticipa lo studio analitico di un sistema , Genova e A. D. nel primo quarto del '500, Genova 1949; G. Oreste, Genova e A. D. nella fase criticadel conflitto franco-asburgico, in Atti d. Soc. ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] d'interessi che lo portò ad abbandonare i temi appena affrontati, severamente criticata da Benedetto Croce; l'impulsività dei giudizi, nascosta dall'abitudine del sottile ragionare; infine la mondanità stessa che lo sospingeva quotidianamente a ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] persone che si traduce poi nell'istanza costante delgiudizio etico, da enunciare anche attraverso la deformazione linguistica (1996), 51, pp. 159-242. Tra le numerosissime voci critiche, da ricordare: G. Devoto, in Annali della R. Scuola normale ...
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CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] o scopertamente calunniosi, si fa più complesso il giudizio che occorre dare sulla immediatezza e sulla sincerità dei , propria edizione criticadel Diario, in quanto gli originali sono rimasti tuttora inaccessibili agli studiosi. Del C. vanno ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] realtà, di un problema aperto. Per gli affreschi del Sancta Sanctorum lateranense la difficoltà di lettura, date le pesantissime ridipinture, costringe a una sospensiva di giudizio. Tanto è vero che la critica oscilla tra Cimabue e il C.: alcuni li ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...