Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] algebrica propongano una revisione criticadel ruolo svolto dal positivismo e dal criticismo nella moderna teoria della conoscenza scoprire da sé la difficoltà che si oppone al retto giudizio, e perciò anche ad errare per imparare a correggersi. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] problema di Capograssi non è la critica negatrice del moderno ma l’esame della crisi criticadel moderno, affinché di esso si Kant, a suo giudizio, a rivelare all’attività dell’individuo la trama «fissa e imprescindibile del tempo e dello spazio ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] Discours de la méthode con tre saggi scientifici. Le critiche e le questioni sollevate dal suo scritto lo spingono gli obiettori "baconiani":
Ciò che trovo più strano è la conclusione delgiudizio che mi avete inviato, vale a dire che ciò che impedirà ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] consuetudine di franchi scambi d'opinioni. Nel giudiziodel Magnanima il rapporto del D. col ceto dirigente, e più ampiamente del pensiero politico, con Machiavelli e Guicciardini, giusnaturalismo e contrattualismo, la criticadel preilluminismo e del ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] dell'autonomia dell'arte e della libertà di giudiziodel pubblico e della critica.
Alla riflessione filosofica, tuttavia, non sfuggiva il fatto che la soggettività stessa delgiudizio poneva questioni di definizione che andavano affrontate affinché ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] . In una lettera del 22 settembre 1903, per es., replicando a un’osservazione criticadel suo corrispondente, scrive: ma anche tra gli scienziati), un’aperta ostilità. A suo giudizio, Kant avrebbe scambiato, per es., come «condizioni universali e ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] Partito socialista (1853-1892); Roma 1963, pp. 176-178, 201 s., 204-207, 210 s., 221.
Per un giudiziocritico sul B. storico del Cavour: R. Romeo, Dal Piemonte sabaudo all'Italia liberale, Torino 1963, pp. 173-175 e passim.
Per una bibliografia delle ...
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CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] in cui si contengono l'istituzione della critica e l'intenzione di una metafisica pura. Quest'ambito di pensiero Kant non poté sviluppare, e ciò per aver connesso la possibilità della scienza alla forma delgiudizio sintetico a priori (mentre il C ...
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CANTONI, Carlo
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Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] dell'intelligenza, nonché la convinzione che il giudiziodel bello debba essere fondato sul sentimento, onde la collocazione del C. piuttosto tra i "platonici" che tra i neokantiani.
La criticadel Gentile, nel suo radicalismo, certamente coglie nel ...
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Erasmo da Rotterdam
Margherita Zizi
Un grande umanista europeo contro il dogmatismo e l'intolleranza
Grande umanista e filologo, Erasmo visse nella prima metà del Cinquecento, in un periodo segnato [...]
Stabilitosi a Basilea, Erasmo si dedica all'edizione criticadel Nuovo Testamento. La rivolta luterana lo coglie nella principi che erano alla base della sua filosofia: la libertà di giudizio, la pace e la tolleranza, la dignità e il valore dell ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...