La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Meccanica e scienza del moto
Domenico Bertoloni Meli
Meccanica e scienza del moto
Il contesto intellettuale, istituzionale e sociale
Scrivere [...] . Gli "Acta Eruditorum" fornirono un resoconto positivo e dettagliato del lavoro, mentre il "Journal des Sçavans" fu piuttosto critico. Inoltre, i matematici ‒ che, a giudizio di Newton avrebbero dovuto essere i lettori potenzialmente più ricettivi e ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] prima della scoperta del pianeta). Per aver adottato questo espediente, Bouvard fu severamente criticato da Le Verrier vedevano sette, altri sei e altri ancora cinque; il giudizio individuale giocava quindi un ruolo determinante. Si deve considerare ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] la causa della gravità.
Tuttavia, contrariamente al giudizio che di lui hanno dato le generazioni successive, quel periodo, Euler accettò (per criticarla). Nel suo articolo del 1748 sulla natura dello spazio e del tempo, Euler mise a confronto le ...
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Scienza greco-romana. Ottica e teoria della luce
A. Mark Smith
Ottica e teoria della luce
La moderna ottica fisica ha le sue radici storiche nell'ottica matematica greca; il più ovvio legame tra le [...] il Libro I e della parte conclusiva del Libro V.
Anche le fonti che si dati sensoriali, ma anche giudizi inferenziali che si basavano Elementi aristotelici nell’Ottica di Claudio Tolomeo, “Rivista critica di storia della filosofia”, 36, 1981, pp. 123 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La relativita ristretta
Arthur I. Miller
Giulio Peruzzi
La relatività ristretta
Può essere particolarmente utile studiare le origini della 'teoria [...] questo è importante notare che ogni nostro giudizio in cui interviene il tempo è un giudizio su eventi simultanei. Per esempio, quando della relatività si concludeva con un'analisi critica dei dati di Kaufmann del 1906, che erano in disaccordo con la ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] trattato sui fiumi suscitò rilievi che il F. attribuì a errori del traduttore, ma senza riuscire a dissolverli. Il giudizio di d'Alembert filtrò in Italia, fornendo autorevolezza alle critiche di matematici quali Gregorio Fontana, G.F. Malfatti, A.M ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] di discussione fu lo status assiomatico del principio. In tarda età, spinto da una critica di Jean-Baptiste-Joseph Fourier, Lagrange Fries in Germania, non possono che confermare tale giudizio. Sebbene questo quadro cambi leggermente a partire dalla ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Complementarita e oggetto quantistico
Catherine Chevalley
Complementarità e oggetto quantistico
L'opera di Niels Bohr, come spesso è stato sottolineato, [...] critica radicale delle immagini meccaniche alla quale lo induce Pauli; soltanto la convergenza del fallimento e di Arnold Sommerfeld. Heisenberg assiste a questa conferenza e il suo giudizio è senza ambage. Egli scrive a Pauli: "Schrödinger è tanto ...
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GENTILE, Giovanni
Roberto Maiocchi
Nacque a Napoli il 6 ag. 1906, terzogenito (con il gemello Gaetano) di Giovanni, il celebre filosofo, ed Erminia Nudi. Quello stesso anno la famiglia si trasferì a [...] pagine inedite di filosofia e di critica letteraria, di cui il G. un elemento di giudizio umano in ogni presunto di Giovannino, Verona 1942; C. Salvetti, G. G. iunior, in Rend. del Seminario matematico e fisico di Milano, XVI (1942), pp. XIII s.; G. ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] ): l’accertamento dell’esistenza o no di questi requisiti rende possibile il giudizio circa la rispondenza dei negozi ai contenuti delle diverse categorie negoziali tipiche. A proposito del contratto, l’art. 1346 c.c. richiede che l’o. sia possibile ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...