Borges, Jorge Luis
Altiero Scicchitano
Scrittore e poeta argentino, nato a Buenos Aires il 24 agosto 1899 e morto a Ginevra il 14 giugno 1986. Tra le sue opere più famose vanno segnalate Ficciones (1944), [...] , rintracciabile anche nell'arte del racconto cinematografico. Per il cinema film di Orson Welles e offre una critica folgorante che coglie significati e innovazioni formali, seguito B. correggerà il suo giudizio, affermando a più riprese che ...
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ALFANI, Gianni
Carlo Salinari
Rimatore fiorentino, del quale restano sei ballate e un sonetto. Sia l'identificazione con un Gianni Alfani, immatricolatosi nel 1243 nell'Arte della seta e morto ai primi [...] dei parenti, una pisana (su ciò chiese consiglio al Cavalcanti: cfr. Guido quel Gianni).Data l'esiguità del canzoniere, è incerto anche il giudizio sulla poesia: fu abile imitatore, non privo di certa molle grazia; ma si è esagerato giudicandolo come ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] culturale e decadenza morale del Rinascimento. La contrapposizione può collegarsi con il giudizio negativo diffuso, nell’Europa
Fin dalle origini il recupero dell’antico e il lavoro critico che l’accompagnò furono considerati non fini a sé stessi, ...
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Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] storiografia artistica del 19° e gran parte di quella del 20° secolo. È soltanto alla fine del 19° sec. che il concetto e il giudizio relativo al e specificazione.
Letteratura
Mutuato dal linguaggio della critica d’arte, il termine m. trova diffusa ...
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stilistica Termine, diffusosi in Italia sul modello del ted. Stilistik intorno alla metà del 19° sec., con cui si indicò dapprima quell’insieme di teorizzazioni e di precetti intorno allo scrivere che [...] , la s. diventa in realtà l’indagine linguistica globale del testo.
La s. letteraria ha avuto tuttavia il massimo forma di critica, cioè un giudizio di valore. L’espressione critica stilistica (in sé impropria) indica, dunque, una critica che per ...
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Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] apocalittico e la funzione di giudizio storico concernente un destino millenario propri del n. nietzschiano si possono ritrovare vasto e meditato di formazione di un’élite rivoluzionaria critica e illuminata. Questo non significa però che nel n ...
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Scrittore greco (n. a Samosata nella Siria Commagene verso il 125 d. C. - m. verso la fine del sec. 2°). Di origine forse semitica, apprendista scultore da ragazzo, si volse presto agli studî letterarî [...] dove probabilmente morì negli ultimi anni del secolo. Le incertezze sulla vita di Encomio della mosca e il Giudizio delle vocali. Degli scritti tutte le età: la spigliatezza briosa della sua critica, la genialità di alcune sue trovate fantastiche ...
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Critico letterario (Cesena 1884 - Podgora 1915). Laureatosi in lettere nel 1904, a Bologna, con una tesi Dei Trionfi di F. Petrarca (pubbl. postuma da A. Grilli, 1929), insegnò (1908) a Cesena nella Scuola [...] , per influsso delle dottrine crociane e per sollecitazione delle esperienze del frammentismo, a isolare i passi o momenti di un'opera pagine di S., alternanti alla riflessione e al giudiziocritico aperture di paesaggio, in cui quel suo fondo ...
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Letterato (Milano 1816 - ivi 1883). Collaborò all'Italia musicale, al Corriere delle Dame e dal 1841 alla Rivista europea, della quale nel 1845 ebbe la direzione letteraria. Dopo le Cinque giornate diresse [...] di critica, che fanno di lui il maggior critico italiano tra Foscolo e De Sanctis. Specie là dove giudizio morale e giudizio estetico la personalità di Pellico o indagasse acutamente l'essenza del Romanticismo. Pubblicò un romanzo storico, La Ca' ...
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Nella letteratura inglese, genere di poesia, per larga parte d’ispirazione religiosa, fiorito nella prima metà del 17° sec. e contraddistinto da alcuni caratteri salienti, quali ingegnosità, concettismo, [...] lontane, caratteri che la fanno rientrare nel quadro del secentismo.
La qualifica di metafisici fu usata contiene un implicito giudizio negativo espresso dallo spirito illuministico. Una decisa rivalutazione critica dei poeti metafisici ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...