GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] dello studioso, sia per un graduale affrancarsi nei giudizi estetici dal dualismo crociano di poesia e non dato vari contributi su problemi importanti della critica dantesca, come quello sulla concezione del limbo (Il limbo e il nobile castello ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] , Romae 1725, l'A. raccolse ogni tipo di osservazione critica, specie su soggetti letterari.
L'A. fu poeta in vista morale, come quelli del canto V dell'Inferno, sono tradotti molto fedelmente, e in alcuni punti, a giudiziodel Tommaseo, con una ...
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GRILLI, Alfredo
Carlo D'Alessio
Nacque a Ponticelli, frazione di Imola, il 5 marzo 1878 da Antonio, un piccolo agricoltore, e da Maria Bolognesi. Frequentò con buon esito le tre classi elementari e [...] A. Grilli, Firenze 1934), in cui il G. si occupò in particolare del profilo biografico e delle lettere inviate ad Ambrosini.
Di Serra il G. curò per un tentativo di sistemazione critica che avviene alla luce dei giudizi pronunciati, nell'arco di ...
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GUARNIERI, Silvio
Simona Carando
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 5 apr. 1910, unico figlio maschio di Giacomo, avvocato, e di Antonietta Roberti. Frequentò le scuole superiori a Belluno, poi, per [...] Comisso; di qui alcuni severi giudizi sull'amico Vittorini o la critica negativa espressa nei confronti di C Deon, Ricordo di S. G., ibid., pp. 2-6; G. Ciabatti, I sorrisi del testimone, in L'Immaginazione, 1993, n. 106, pp. 19 s.; G. Ferroni, Ricordo ...
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CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] elementi di giudizio o di intere pagine perfettamente simili, pur nella diversa ispirazione, rintracciabili nell'opera del C., cause fondamentali del dominio politico - Dio, prudenza, occasione - dedotti senza alcuna mediazione critica e trasferiti ...
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DURANDO, Felice Niccolò, conte di Villa
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 6 dic. 1729 in una famiglia oriunda di Candelo, da Giovanni Antonio, banchiere in Torino, decurione dal 1752, investito [...] Tuttavia, forse le sole opere del D. che conservano ancora qualche interesse sono quelle dedicate alla critica e alla storia dell'arte, pure degno di nota che egli si distinguesse nel giudizio sulla pittura fiamminga, che, contrariamente ai più, ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] del testo, dovute alla scarsa documentazione del dialetto in cui è scritta la cantio, ilmarchigiano, hanno determinato la direzione prevalente dell'esegesi critica protagoniste e al loro mondo.
Il giudizio di Dante ("recte atque perfecte ligatam"), ...
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DANIELLO, Bernardino
M. Raffaella De Gramatica
Della famiglia Danielli da Pisa, nacque a Lucca intorno alla fine del '400.
Della famiglia Danielli il Libro di Cancelleria della città di Lucca registra [...] l'intenso fervore di una "critica" a modo suo suggestiva, ricca a ogni modo di valori umani anche se dall'esterno impianto retorico". Più severo è stato invece il giudizio che il Vallone ha dato della "sposizione" del D. alla Commedia dantesca: la ...
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GAETA, Francesco
Emma Giammattei
Nacque a Napoli il 27 luglio 1879 da Nicola e Vincenza Troncone in una famiglia della buona borghesia.
Il padre, con alcune rendite e il suo impiego di sovrintendente [...] di un trattamento doppio; di qui il carattere passivo di tante pagine critiche, che ostentavano di accogliere la predilezione del filosofo: una critica che comprende sia il giudizio scolastico ed elusivo di un Pancrazi, su di un G. poeta pittoresco ...
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GODI, Pietro
Anna Modigliani
Nacque a Vicenza intorno al secondo decennio del XV secolo da Antonio, notaio, forse da identificare con l'autore, o compilatore, di una Cronaca vicentina, e da Bartolomea, [...] dei congiurati, esprime un giudizio morale e politico sugli eventi e loda la bontà del governo di Niccolò V.
è stato utilizzato da M. Lehnerdt per l'edizione critica (Lipsia 1907). Il testo del De coniuratione Porcaria è infine contenuto anche in un ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...