DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] 1539 sia il Degli Ottoni.
Nel capitolo generale del 1543 il D. fu destinato abate di S ineptus et miserabilis homuncio", giudizio condiviso da Antonio Possevino di Giorgio Siculo (secondo nuovi documenti), in Critica storica, XIX (1982), pp. 335-51 ...
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DELLA TORRE, Giovanni Maria
Ugo Baldini
Nacque a Roma, secondo diverse fonti, il 16 giugno 1710 (ma l'iscrizione sottostante al suo ritratto pubblicato nelle Nuove osservazioni intorno la storia naturale [...] e più nettamente A. Genovesi in un noto giudizio per la stampa dell'opera, che fu riportato e a Napoli nel 1771; una tedesca del Lentin apparve ad Altenburg nel 1783).
Dedicata solo per la preziosa raccolta e critica delle fonti, ma perché pose ...
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DELLA ROVERE, Giovan Mauro, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque nel 1575 a Milano (Besta, 1933), come il fratello maggiore Giovan Battista alla cui biografia si rimanda per l'origine del [...] . Vittore, cappella di S. Vittore (Martirio di s. Vittore, Giudizio di s. Vittore, Decapitazione di s. Vittore,tele inedite); palazzo 1974),40, pp. 72ss.; U. Ruggeri, Disegni lombardi del Cinquecento, in Critica d'arte, XXXIX (1974), 135, pp. 65, 67 ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] , ma fu subito bersaglio di critiche molto aspre; non piacque a Carlo Bascapè, vescovo di Novara e intimo del santo, autore anch'egli di , ma la lettura della storia non può essere disgiunta dal giudizio e dall'uso, dall'unione dei quali si genera la ...
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Martino IV
Simonetta Cerrini
Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, dovette studiare a Parigi prima di diventare - sembra su interessamento della corte - tesoriere [...] mostrandogli una situazione italiana sempre più critica. A seguito di ciò, il oppose anche con fermezza all'ipotesi di duello-giudizio di Dio che Carlo aveva proposto a sulla vita, sui costumi e sui miracoli del re. L'arcivescovo di Rouen e i vescovi ...
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ASCENSIONE
V.M. Schmidt
L'a. è la salita di Cristo al cielo alla presenza degli apostoli dopo la risurrezione, della quale costituisce il completamento. La risurrezione di Cristo e la sua ascesa alla [...] 24, 50-53, vista come la fine della missione terrena del Figlio di Dio; per contro in At. 1, 9-11 più precisamente, al Giudizio universale. Nella composizione I, Mulhouse 1907, pp. 68-69.
Letteratura critica. - T. Dewald, The Iconography of the ...
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ORDINI MONASTICI e MENDICANTI
D. Rigaut
Mentre alcuni studiosi si sono preoccupati di circoscrivere la produzione artistica di un O. particolare (v. Benedettini; Certosini; Cistercensi; Clarisse; Cluniacensi; [...] , 1988). L'affresco con il Giudizio finale (1330-1340), a sua (Parigi, BN, fr. 22928, c. 94r), del sec. 13°, l'abito che viene indossato dal Vorreux, Paris 19923 (1968), pp. 1188-1192.
Letteratura critica. - P. Egidi, G. Giovannoni, F. Hermanin, ...
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BEATO di Liébana, Santo
J. Williams
Monaco ed esegeta, vissuto nella seconda metà dell'8° secolo. Si possiedono scarse informazioni sulla vita di B. e le notizie che è possibile trarre dalla sua opera [...] motivi iconografici tipici del tempo all'interno di temi tradizionali come il Giudizio universale del manoscritto di 8878 de la Bibliothèque Nationale de Paris, Madrid 1984.
Letteratura critica. - K. Miller, Mappaemundi. Die ältesten Weltkarten, I, ...
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EUSEBIO di Iacopo (o di Giapeco) Cristoforo (Eusebio da San Giorgio)
Corrado Fratini
Nacque a Perugia intorno al 1465 da Iacopo, speziale all'insegna dì S. Giorgio (da cui il soprannome), che aveva [...] menzionato in alcuni documenti. Nel 1530 citò in giudizio Guido di Meo da Perugia per il mancato del duomo di Perugia. Il suo nome compare ancora in documenti del 1538 e del 1539; si ignorano la data e il luogo della morte.
La vicenda critica ...
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GUGLIELMO da Pavia
Stephan Freund
Non sappiamo alcunché sulle origini familiari e sulla formazione di G., che nacque a Pavia prima del 1128 e fu arcidiacono nella Chiesa della sua città natale. Al più [...] sapeva di provocare dissensi. Le fonti e il giudizio su di lui nella letteratura rispecchiano questo a tutt'oggi. Malgrado le critiche talvolta a lui dirette, G. godette fino alla fine della fiducia del papa. Alessandro III sapeva di poter contare ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...