LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] A., Métamorphoses du travail, Paris 1988 (tr. it.: Metamorfosi del lavoro. Critica della ragione economica, Torino 1992).
Grint, K., The sociology , la legge negava la possibilità di azione in giudizio; i sindacalisti, cioè, non potevano più essere ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] evidente di quanto non fosse nelle opere del periodo precedente. I critici sogghignavano: vedevano bene che si trattava di delle cose" (v. Finley, 1973, pp. 22-23).
Un giudizio analogo è espresso anche da W. Arthur Lewis, un economista che si ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] ha come sue parti l'invenzione degli argomenti e il giudizio su di essi, e si suddivide in argomento dimostrativo, questi temi costituirono parte importante del contributo dei maestri oxoniensi e parigini alla critica ad Aristotele, che ebbe ampia ...
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] creare un collegamento con la problematica del Kitsch. Entrambe queste interpretazioni sono state a loro volta sottoposte a critica. Alla prima si è imputata una certa ingenuità di giudizio nel considerare lo styling - sofisticata elaborazione ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] necessaria. Lo sviluppo del ‛capitalismo monopolistico' metteva in pericolo, a suo giudizio, il principio della scienza; i guru presero il posto dei filosofi; la ‛teoria critica' di Marcuse prese il posto della scienza sociale; manuali di sadismo ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] l’italiano. Se si pensa che, a parte il caso accennato del congiuntivo presente e della prima persona singolare dell’imperfetto in -a ( (19922), La lingua di Alessandro Manzoni. Giudizi della critica ottocentesca sulla prima e seconda edizione dei ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] del secolo scorso) si assiste a una radicale riformulazione dei termini del discorso economico. Ciò che muta è, in particolare, il giudizio , Paris 1972 (tr. it.: Per una critica dell'economia politica del segno, Milano 1974).
Douglas, M., Isherwood, ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] giuridica, specificandola come "un atto di giustizia, un giudizio che rende civile un processo penale", e soltanto in via è presente il riferimento alla critica che Nietzsche aveva condotto nei confronti del processo di democratizzazione inteso ...
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Il mito dello sviluppo sostenibile
Bruno Trezza
(Dipartimento di Economia Pubblica, Facoltà di Economia e Commercio, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
È possibile realizzare [...] nel suo presupposto fondamentale, senza avanzare una critica sufficientemente profonda, e dall'altro semplicemente non una descrizione in qualche modo plausibile del funzionamento del sistema economico. l giudizi di valore sono stati espunti anche ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] soppresse. La pretesa espressa dall'illuminismo di vagliare criticamente tutte le pratiche sociali ha portato da un lato per conoscere i suoi doveri morali: non i giudizi dell'intelletto, ma i moti del cuore sono la migliore guida nelle questioni che ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...