JACOBI, Friedrich Heinrich
Pantaleo Carabellese
Filosofo, fratello del poeta Johann Georg, nato a Düsseldorf il 25 gennaio 1743, morto a Monaco il 10 marzo 1819. Dal padre commerciante, fu anch'egli [...] è ridotto Dio, quando sia concepito solo come postulato dellaragionpratica. È fede razionale quindi quella di J. come quella di Kant, ma con tutta la differenza che J., con tutto il pensiero critico e anticritico del suo tempo, credeva di ritrovare ...
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Filosofo e pedagogista, nato a Schornweissach (Bayreuth) il 15 maggio 1740, morto a Hannover il 22 maggio 1821.
Dopo avere studiato nell'università di Erlangen, fu precettore privato: da tale esperienza [...] alla pratica: di qui, p. es., il largo luogo da lui dato alle ricerche di psicologia empirica. Ma quel che soprattutto nocque alla sua fama di filosofo fu la sua ostilità al Kant, di cui recensi severamente (col Garve) la Criticadellaragion pura ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] sono rappresentati dalla proposta kantiana di una «religione nei limiti dellaragione pura», inserita nel contesto dellacriticadella metafisica e della fede pratica scaturente dagli imperativi morali; e, d’altro lato, dall’interpretazione ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] le cose in sé; ancora Kant, nelle prime pagine dellaCriticadellaragion pura, parte da questa concezione. Nella gnoseologia degli esperimento su un campione molto grande (e del tutto poco pratico), di stabilire se il bambino negro medio, la cui ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] '. Tuttavia, contrariamente a quanto insegna la Criticadellaragion pura, questo trascendentale e questo a priori Sein und Zeit di Heidegger produsse su tutti coloro che praticavano allora la fenomenologia, come del resto lo straordinario ascendente ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] 1770 e poi nella Kritik der reinen Vernunft (Criticadellaragion pura) del 1781, egli rifiuta la concezione newtoniana congiunta di Newton e di Descartes, la teoria ondulatoria praticamente si eclissò. Il principio di Fermat cadde in discredito, ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] potere criticodellaragione umana, e la convinzione cristiana dell'importanza dell'intenzione e della coscienza umane e dell'eguaglianza delle di analogo alle ricche e precise teorie dellaragionpratica avanzate da Aristotele o dai primi pensatori ...
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Filosofia analitica
JJames O. Urmson
di James O. Urmson
Filosofia analitica
sommario: 1. Le origini. 2. Russell e l'analisi classica. a) Le tecniche dell'analisi classica. b) L'analisi classica e la [...] che si ottenessero successi così limitati nella concreta praticadell'analisi.
Si potrebbe plausibilmente affermare che Russell aveva completamente nuova; a suo avviso, la Criticadellaragion pura di Kant potrebbe essere utilmente considerata un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] fra geometria e realtà? Nella Kritik der reinenvermunft im Grundrisse (Criticadellaragion pura, parte I, sez. I, § 3) Kant aveva pragmatico che sarà da allora largamente adottato nella pratica dei matematici, egli si limita alla "teoria degli ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] bagaglio pragmatistico-bergsoniano, al primato dellaragionpratica e della "Grande Volontà" si accompagni il testé citati si veda, oltre alla polemica di B. Croce, in Conversazioni critiche e in Pagine sparse, con le chiose di G. Sorel nelle sue ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
antinomia
antinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra due tesi, fra un principio e un altro...