Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] e quasi una ragion d’essere, al di là del concreto successo delle aspirazioni e degli inizio del XIX secolo, la praticadella politica.
Nella fase immediatamente preunitaria, del 1898, una delle fasi più critichedella storia italiana postunitaria. ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] Milano dalle cancellerie dei due imperatori, ragion per cui non risultano identiche. criticidell’ultimo cinquantennio
Nel 1950 Maurilio Adriani rivendica la storicità dell è praticato dagli imperatori, titolari dell’imperium proconsulare e della ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] , negli ultimi dieci il pupillo in ragionedelle sue prodigalità senza limiti»22.
Si si reca, con il pretesto di praticare la filosofia, in India e dai bramini una ventina di righe, le diverse critiche indirizzate da Zosimo a Costantino, e nel ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] le fiere delle tele e del cuoio della Cornovaglia, dell'Irlanda o della Sologne. Molti contadini e le loro mogli praticano un al 'sistema di fabbrica' (e restano tuttora la sua ragion d'essere) non seguirono, per motivi di razionalità economica, ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] all’eterno vagare dell’ebreo errante […]; dalla praticadell’usura, all’ cristiana e nell’insegnamento della Chiesa una ragion d’essere e una , n. 123; la nostra ricostruzione dell’attacco a scrittori e critici ebrei da parte di «Frontespizio» in ...
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Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza [...] ragion di Stato' e 'ragion militare'.Dopo il secondo conflitto mondiale, per effetto delle armi nucleari, della globalizzazione della politica, della comparsa delle guerre rivoluzionarie e dell'affermarsi delle loro utilità pratica.
Oggi Alla critica ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] gennaio 1522, gli Otto di Pratica fiorentini lo richiamarono verso il Ragionidello Stato, ragionidella Chiesa e nepotismo farnesiano. Spunti per una ricerca, in Ragion di Stato e ragionidello contributo alla riscoperta storico-critica di un dramma ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] della famiglia della G.) e, nel 1914, il saggio Le suffragiste inglesi (Firenze).
Ancora una volta il rifiuto dellapratica luoghi nevralgici della Milano culturale e politica. Non più semplicemente critico d'arte, di sottrazione (ragion per cui la ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] criteri di opportunismo pratico, ligi alle ragioni più contingenti del dispotismo empirico della monarchia sabauda, ebbero erano più inclini a difendere i residui margini di libertà critica), ma anche nell'instaurazione di un più rigoroso controllo su ...
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CUGIA, Efisio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 27 apr. 1818 da Diego e da Speranza Palliaccio. Il padre, proprietario di vasti possedimenti terrieri nell'isola, discendeva dalla famiglia che [...] ministero della Guerra, di cui egli stesso assunse l'interim ma che in pratica per ragion di Stato non poteva tollerare. Preoccupato anche della cariche dello Stato e prefetti dei Regno d'Italia. Roma 1973, ad Indicem. Bibliografia critica: ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
antinomia
antinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra due tesi, fra un principio e un altro...