Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] ecc.), guarda al futuro con occhio assai più critico e pessimistico, e trae dalle conquiste dell’uomo moderno Tra i più significativi esempi di adattamento cinematografico di opere letterarie è da ricordare Il dottor Jekyll, realizzato nel 1932 da ...
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Attore, regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Manciano La Misericordia, Castiglion Fiorentino, Arezzo, 1952). Nato in una famiglia contadina toscana, da bambino resta impressionato dal modo [...] panni di un critico cinematografico che, commentando film mai visti, mette alla berlina una critica supponente. Interpreta sé e 12 nomination ricevute. Il dialogo con la tradizione letteraria toscana riemerge nel film Pinocchio (2002), che lo vede ...
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Scrittrice algerina di lingua francese (Chercell 1936 - Parigi 2015). Nelle sue opere si è soffermata su temi quali la conquista delle libertà umane unita a una ridefinizione dell'identità personale, anche [...] mon père (2008). I temi che percorrono l'opera letteraria ritornano anche nella sua produzione cinematografica: il film- della guerra attraverso la memoria delle donne, premio della critica internazionale alla Mostra del cinema di Venezia (1979); ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] opposta a quella espressa da Zavattini: il vero realismo, sosteneva il critico e studioso di c., non nasce da una resa da parte finestra di fronte, 2003; Cuore sacro, 2005). L'origine letteraria ha continuato a caratterizzare l'opera di R. Faenza ( ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] quanto in quella di massa. Proprio a Bercovitch si deve la direzione di quella che appare la maggiore impresa critico-letteraria americana della fine del millennio, ovvero la New Cambridge history of American literature, di cui è apparso il primo ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] 'URSS, ha esercitato un'azione contraddittoria sulla vita letteraria del paese. La libertà di stampa si è accompagnata di Mzensk (1930-32), più tardi duramente attaccata dai critici del regime staliniano. Agli stessi anni appartiene la Sinfonia n ...
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Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] scena quel determinato senso espresso dall'autore. Per questo il regista si faceva critico, adoperando gli strumenti dell'ermeneutica letteraria, indagando le intenzioni dell'autore, esaminando la tradizione interpretativa, la letteratura a riguardo ...
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Ivory, James
Monica Trecca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato il 7 giugno 1928 a Berkeley (California), da padre di origine irlandese e madre discendente da una famiglia [...] artistica, caratterizzata da un'elegante ricerca intellettuale e letteraria e dall'interesse per l'incontro e, talvolta sfiora il calligrafismo di maniera, elabora un'equilibrata rilettura critica con la quale tratteggia il confronto, a tratti aspro, ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] australiano, e ha dato luogo a contestazioni che testimoniano la vivacità e l'interesse del mondo letterario sul fine e sul ruolo della critica nell'ambito della vita nazionale.
Bibl.: V. Palmer, The legend of the Nineties, Melbourne 1954; A ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] o dai Tedeschi. È altrettanto vero, però, che le opere letterarie non riflettono quasi mai questo modo di essere Svizzeri, né S. italiana annovera un saggista di respiro europeo, storico e critico della letteratura fra i più originali, G. Pozzi (n. ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
critico2
crìtico2 s. m. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός, propr. usi sostantivati dell’agg. prec.] (pl. -ci). – Chi per professione, o in determinate occasioni, esercita la critica, letteraria, artistica, politica, economica, ecc.: i c. ufficiali,...