Economia
L’espressione c. economica è stata usata in una pluralità di significati per indicare situazioni dei mercati con aspetti negativi e gravi difficoltà, sia di natura temporanea sia di natura persistente. [...] massa; c) infine, dalla lezione che il razionalismo critico ha impartito a tutta l’epistemologia contemporanea si ricava che ed errori, mentre matura la consapevolezza che ogni costruzione teorica, al pari di qualsiasi modello politico di società, è ...
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Economista e sociologo statunitense (Walders, Wisconsin, 1857 - Menlo Park, California, 1929), di origine norvegese. Seguace di Spencer, si propose, nelle sue molte opere, di analizzare da vari punti di [...] di Darwin, se ne servì in senso progressista per una critica serrata dei residui metafisici delle dottrine economiche dei classici, su V. del pensiero di Marx). A questa base teorica vanno ricollegati gli specifici apporti di V. in singoli settori ...
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Economista inglese (n. 1890 - m. Londra 1963). I suoi contributi più rilevanti sono legati alla teoria monetaria e alla critica costruttiva nei confronti del pensiero keynesiano, dominante all'epoca. La [...] "rivoluzione monetaria" degli anni Cinquanta e il rinnovato interesse per la moneta hanno ridato vigore alla prospettiva teorica di R., e ne hanno rivalutato l'importanza nella storia del pensiero economico.
Vita e opere
Prof. all'univ. di Londra ( ...
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Economista ungherese (n. Budapest 1928 - m. 2021). Ha contribuito con i suoi notevoli studi soprattutto alla teoria del socialismo e della pianificazione economica. Membro della Hungarian academy of sciences [...] e professore alla Harvard University dal 1986, ha mantenuto una posizione teorica molto critica nei confronti dello schema di equilibrio economico generale walrasiano. Tra le opere: Overcentralization of economic administration (1959); Mathematical ...
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SVILUPPO ECONOMICO
Paolo SYLOS-LABINI
. Lo s. e. è variamente concepito. Per alcuni economisti esso consiste in un accrescimento del reddito nazionale, totale o per individuo. Come in biologia, è opportuno [...] sovrappiù" suscettibile d'investimento. Lombardini, in particolare, ha criticato i criterî tendenti a valutare gli effetti di singoli progetti d'investimento ed ha elaborato uno schema teorico che mira a valutare gli effetti globali delle decisioni d ...
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ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Pier Luigi Piccari
(App. IV, II, p. 677)
Tradizionalmente i temi dell'o.i., nell'accezione anglosassone del termine industrial organization, si possono riferire al campo degli [...] (1939), al quale si possono riferire innumerevoli altri contributi con le critiche più importanti della teoria classica rappresentate da R.K. Merton (1957), In realtà si abbandona l'idea che il teorico mercato sia l'unica e ideale condizione dello ...
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PROFESSIONALE, FORMAZIONE
Aldo Lo Schiavo
La f.p. assume un ruolo di primaria importanza nelle moderne economie industriali e post-industriali. Essa influenza direttamente le qualità delle prestazioni, [...] attualmente sottoposto a un'intensa riflessione critica, soprattutto in relazione alle trasformazioni piano di studi basato su un certo equilibrio fra componente teorica e pratica applicativa in laboratorio, fra cultura generale e qualificazione ...
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Formazione continua
Paolo Federighi
(v. professionale, formazione, App. V, iv, p. 286)
Con l'espressione formazione continua si fa qui riferimento al fenomeno spiegato dall'insieme di teorie, strategie, [...] all'interno di due principali paradigmi: il neoliberale e il critico-radicale. Nell'approccio neoliberale la f. c. è umane' (S. Correa).
Appartengono a questo orientamento tre modelli teorici. Il primo è costituito dalla teoria del filtro, in cui ...
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MONETARISMO
Fabio C. Bagliano
Giancarlo Marini
(App. IV, II, p. 499)
Dagli anni Cinquanta all'inizio degli anni Ottanta la teoria economica nota con il nome di m. ha rappresentato la principale alternativa [...] dotata di un ben definito e universalmente accettato insieme di proposizioni teoriche rigorosamente dimostrate. Al suo interno convivono diverse posizioni, e, almeno secondo i critici del m., alcuni importanti aspetti della teoria sono lasciati senza ...
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SOCIETÀ POSTINDUSTRIALE
Domenico De Masi
Come alla fine del 1700 si avvertì il passaggio dalla società rurale a quella industriale, ma si stentò a individuare e fissare i tratti essenziali della nuova [...] F. Schumacher, T. Roszak, I. Illich, P. Goodman) criticano aspramente l'industrialismo urbano, l'invadenza tecnologica, il materialismo consumista, e sono puntigliosamente enumerati i punti di vista dei teorici del benessere, che vedono nella s.p. ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o attinente a un problema di critica...