Filologo classico e studioso della cultura ottocentesca italiano (Parma 1923 - Firenze 2000), figlio di Sebastiano senior. Profondo conoscitore della storia della filologia classica, oltre che della linguistica, [...] , il marxismo, lo strutturalismo, la psicanalisi (Sul materialismo, 1970, 2a ed. 1975; Il lapsus freudiano. Psicanalisi e criticatestuale, 1975). Ultimo frutto dei suoi studi filologici è il volume Virgilianisti antichi e tradizione indiretta (post ...
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testo Il contenuto di uno scritto o di uno stampato, ossia l’insieme delle parole che lo compongono, considerate non solo nel loro significato ma anche nella forma precisa con cui si leggono nel manoscritto [...] condizioni del manoscritto o della stampa, alle lezioni dei singoli passi, stabilito in base ai principi e ai metodi della criticatestuale, ricostruendo cioè per quanto è possibile il t. dell’originale perduto o non più disponibile. In linguistica ...
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Filologo e critico italiano (Modena 1917 - Roma 2001), figlio di Gino. Prof. di filologia romanza nelle univ. di Pavia (dal 1954) e Roma (dal 1956), socio naz. dei Lincei (1984) e membro di prestigiose [...] lingua d'oïl (1971); Il costituirsi di una tradizione lirica nel mondo romanzo (1973); Principi e applicazioni di criticatestuale (1975); Introduzione alla linguistica romanza (1977); Tristano e anti-Tristano: dialettica di temi e d'ideologie nella ...
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Filologo ed esegeta inglese (Shap, Westmoreland, 1645 - Oxford 1707). Dottore in teologia, nel 1681 era rettore di Blechingdon e cappellano reale. Direttore del St. Edmund's Hall di Oxford (1684), divise [...] M. quel suo testo doveva essere solo un gradino nel processo critico di ricerca del testo autentico: e non solo con la valore, quale è tratteggiato negli importanti Prolegomena, egli poneva i presupposti metodici della moderna criticatestuale. ...
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Filologo, paleografo (Southampton 1872 - South Pasadena, California, 1946). Prof. di teologia a Leida (1904-14), poi di storia (1932-38) alla Harvard University. Hanno particolarmente valore i suoi studî [...] di criticatestuale sul Nuovo Testamento che contribuirono soprattutto a isolare e definire il cosiddetto "testo di Cesarea": Codex I of the Gospels and its allies (1902); The earlier epistles of St. Paul (1911); The codex sinaiticus (1911-22); The ...
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Filologo norvegese (Larvik 1833 - Tønset 1907), professore di linguistica comparata indoeuropea e di antico nordico all'università di Cristiania. Fondamentali le sue ricerche sull'origine classica e cristiana [...] manoscritta); le raccolte di iscrizioni runiche norvegesi: Norges indskrifter med de aeldre runer ("Le iscrizioni norvegesi in rune seriori", 1891 segg.); nonché innumerevoli contributi di criticatestuale, di storia, di metrica, di linguistica. ...
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Filologo classico tedesco (Francoforte sul Meno 1880 - Oxford 1964); prof. all'univ. di Berlino (1920), di Königsberg (1930-34), dal 1934 a Oxford. Oltre a numerosi studî in varie riviste ha scritto: Griechische [...] anche edizioni di poeti bizantini, di Apollonio Discolo e, in collab. con C. A. Trypanis, di Romano il Melode. La criticatestuale di M. è ispirata a criterî di rigida sistematicità; numerosi suoi interventi sul testo (in particolare di Pindaro e di ...
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Filologo classico tedesco (Gumbinnen, Prussia Or., 1887 - Colonia 1979), prof. nelle univ. di Gottinga, Greifswald, Basilea, Colonia (1925-57). Dal 1969 socio straniero dei Lincei. Ha studiato con sicurezza [...] di gusto gli originali attici di Plauto (Plautinisches und Attisches, 1931) e ha condotto varî studî di criticatestuale su Terenzio, Cesare, Giovenale e specialmente su Platone (Der Platontext, 1942), nonché sul Catalogo delle navi omerico (Der ...
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Filologo francese (n. Roma 1910 - m. 1994); dal 1958 professore alla Sorbona. Si è occupato prevalentemente della letteratura italiana dalle origini al Cinquecento, di storia della lingua e di critica [...] testuale (Tragédie italienne et tragédie française au XVIe siècle, 1937 e 1962; Jean de la Taille et la règle des unités, 1940; Sur l'oscillation syllabique dans la poésie italienne du XIIe siècle, 1951; Recherches sur Guittone d'Arezzo, 1966). Con G ...
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Si dice di segno grafico che conferisce un significato speciale ai segni grafici abituali. I segni d. erano già usati nella criticatestuale omerica per mettere in rilievo interpolazioni e altro: la filologia [...] moderna li usa per indicare correzioni, lettere di lettura incerta ecc. Nelle trascrizioni fonetiche, i segni d. servono a indicare articolazioni differenti da quelle che possono essere indicate dalle ...
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testuale
testüale agg. [der. di testo3]. – 1. Del testo, che riguarda il testo: esposizione t.; soprattutto nel senso filologico: critica t.; esame, indagine t.; problemi t.; linguistica t., settore della linguistica che studia le strutture...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...