Oratore attico (n. dopo il 440 a. C. - m. poco dopo il 380 a. C.). Fu anteposto a Demostene dalle correnti estreme dell'atticismo come rappresentante del cosiddetto stile attico per la semplicità, purezza [...] L. ci sono giunte 34 orazioni (delle 233 attribuitegli dai critici antichi), non tutte autentiche. La 2a, non autentica, è cui egli argomenta ed espone secondo i varî personaggi che difende. La lingua è l'attico senza influssi letterari e poetici. ...
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Filologo alessandrino (circa 257-180 a. C.); giovanissimo si recò ad Alessandria dove fu scolaro di Callimaco, del tragediografo Eufronio e del commediografo Macone. Dal 195 a. C. fu capo della biblioteca [...] commenti, ma ricerca sulla lingua e il contenuto dei testi, sulla biografia degli autori con studî di natura letteraria e di valutazione estetica; per primo diede giudizî critici sugli scrittori nei Canoni, liste di autori classici dei varî generi ...
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Pseudonimo della scrittrice italiana Lucia Longhi Lopresti (Firenze 1895 - Ronchi, Massa, 1985). Redattrice della sezione letteraria della rivista Paragone, diretta dal marito R. Longhi. Temperamento critico [...] , 1971; La camicia bruciata, 1973; Da un paese vicino 1975. Infine, l'autobiografico Un grido lacerante, 1981. Fra i suoi scritti critici: Lorenzo Lotto, 1953; Fra Angelico, 1953; Diego Velázquez, 1955; C. Monet, 1956; Opinioni, saggi e appunti ...
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Filologo e critico (Treviso 1857 - Torino 1915). Allievo di Carducci a Bologna, di A. Graf a Torino e di A. Bartoli a Firenze, insegnò dal 1883 letterature neolatine nell'univ. di Torino. Nel 1883 fondò [...] da Correggio, B. Castiglione), e pubblicò notevoli monografie storiche (Isabella d'Este-Gonzaga, 1888), alcune delle quali in collab. con A. Luzio. La varietà dei suoi interessi letterarî è testimoniata dagli articoli e dai saggi raccolti in Svaghi ...
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Letterato (Torino 1780 - ivi 1820), allievo prediletto di T. Valperga di Caluso, considerò sempre le lettere legate al rinnovamento civile. Così nacque Il Conciliatore (avrebbe voluto chiamarlo Il Bersagliere), [...] . Ricordiamo tra i suoi scritti più significativi: Discorso intorno all'ingiustizia di alcuni giudizî letterarî italiani, 1816; Il Giaurro, 1818; le Postille sull'Appendice ai "Cenni critici sulla poesia romantica" del signor C.G. Londonio, 1818. ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] ; Babel tower, 1996). Ricco di ironia e originalità il rapporto che J. Barnes (n. 1946) istituisce tra romanzo e criticaletteraria nel suo Flaubert's parrot (1984). Rifacimenti biblici e fiabeschi si legano in J. Winterson (n. 1959) alle tematiche ...
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Romanzo
Massimo Fusillo
Dopo essere stato per secoli un genere minore, non codificato e non canonizzato, oggetto di diffidenze e censure di vario tipo, e dopo essere diventato a poco a poco una forma [...] e polifonico del r. contemporaneo non poteva non riverberarsi sugli studi critici sempre più numerosi dedicati a questo genere letterario. La teoria attuale ripensa criticamente alcune formule che hanno avuto gran successo in passato, come la ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] australiano, e ha dato luogo a contestazioni che testimoniano la vivacità e l'interesse del mondo letterario sul fine e sul ruolo della critica nell'ambito della vita nazionale.
Bibl.: V. Palmer, The legend of the Nineties, Melbourne 1954; A ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] gli scrittori che costituiscono il corpus della tradizione letteraria: tutti gli scrittori del passato, tutti di valori molto diffuso per cui l'introduzione, l'apparato critico, la bibliografia vengono usati come una cortina fumogena per nascondere ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] la polemica contro l'anacronismo di chi oggi interpreta quel secolo con i parametri dell'estetica, della poetica o della criticaletteraria, dimenticando che tutte queste sono filiazioni più tarde dell'arte sermocinale. In quella che è appunto "l'età ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...