Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] . Lo spirito del maccartismo condizionò per tutti gli anni Cinquanta la produzione cinematografica hollywoodiana, riconducendola per lo più a un conformismo privo di valenze critiche.
Di fatto il maccartismo fu solo l'ultimo di una serie di tentativi ...
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Fotografia: dalla descrizione alla rappresentazione
Massimo Arioli
All’inizio degli anni Quaranta del Novecento, il poeta francese René Char, nei suoi Feuillets d’Hypnos, scriveva: «Il tempo visto traverso [...] A dar senso e forza al costituirsi di questo oggetto teorico e critico ha concorso ovviamente la sua natura ibrida: da un lato impronta 20023, p. 67). A tal proposito, il regista cinematografico Wim Wenders nell’introduzione a un suo libro di ...
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Comunicare l’architettura
Maurizio Bradaschia
Nel mutevole vortice della contemporaneità tutti i linguaggi, le espressioni della cultura – dalla moda al cinema, dalla pubblicità al teatro, dalla musica [...] settimanali. Non pochi sono i quotidiani con un loro critico o una loro rubrica fissa. A iniziare dai Paesi il film è maggiormente capace di esplorare.
Grazie alla cinematografia l’architettura è divenuta oggetto di conoscenza comune. Non solo ...
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Geografia della critica d’arte
Ernesto L. Francalanci
Critica e crisi
La nozione tradizionale di critica d’arte è oggi messa in discussione dal fatto che il suo orizzonte d’interesse si è enormemente [...] , ideati da ogni singolo artista e avallati da una vecchia convenzione critica, che continua a pensare l’arte come il luogo in cui tutto letterari, teatrali, performativi, architettonici, cinematografici e fotografici.
Un altro lavoro interessante ...
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La letteratura in Italia
Giulio Ferroni
Il tempo a venire
La letteratura non sfugge al crollo di modelli, schemi, certezze che si profila sull’orizzonte sociale e culturale del nuovo secolo. Non può [...] velocizzati, che fanno pensare ai modi della narrazione cinematografica o televisiva, e che in fondo sembrano già , di sfidarne la consistenza, di dare alla narrazione quel rilievo critico che sfugge a chi crede di toccare il mondo in velocità ...
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Musical
On and off Broadway
Musical e commedia musicale in Italia
di Valerio Cappelli
24 marzo
Alla settantacinquesima edizione dei premi Oscar il film che ottiene il maggior numero di riconoscimenti, [...] due capolavori, due icone della Città eterna: il primo cinematografico, Vacanze romane, l'altro della lirica, Tosca. Il musical di vasto successo - sia pure discusso da alcuni critici - fu Sunset Boulevard (1993), tratto da Christopher Hampton ...
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Arte e digitale
Lorenzo Taiuti
Arte digitale e arte multimediale
L’impiego del computer in campo estetico ha comportato nell’ultimo ventennio la necessità di adottare denominazioni diverse: new media [...] interpretate da avatar nel mondo virtuale con intenti ironici o critici. Si tratta di arte nella rete o di una rimessa il punto sulla situazione della sperimentazione digitale in campo cinematografico.
Il giapponese Masaki Fujihata (n. 1956) ha ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] clima di ricostruzione del dopoguerra, in diversi Paesi del mondo, spesso anche in virtù di produttive mediazioni critiche e teoriche. La cinematografia francese, con i giovani che avrebbero dato vita alla Nouvelle vague, fu una delle più ricettive ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] , un film; o meglio, quello che i montatori cinematografici chiamano anello, una pellicola che torna su se stessa sguardo? La somiglianza (una questione cacciata di scena dal terrorismo dei critici, ma che pure attiene all'arte) non va confusa con la ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] Rossellini a Pasolini, Trapani 1977.
C. Zavattini, Neorealismo ecc., Milano 1979.
G. De Santis, Verso il neorealismo: un criticocinematografico degli anni Quaranta, a cura di C. Cosulich, Roma 1982.
M. Marcus, Italian film in the light of Neorealism ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, chiara, distinta; v. diretta, indiretta;...