Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] fiscali, le opere il cui contenuto fosse più esplicitamente legato ai dettami ufficiali del regime. Anche la funzione di una libera criticacinematografica venne accantonata a favore dell'idea del semplice "racconto del fenomeno artistico" o della ...
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Olimpiadi, cinema e televisione
Franco B. Ascani
I Giochi Olimpici e il cinema
Le Olimpiadi e il cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, avvenuta praticamente nello stesso anno e [...] Olympia e Apoteosi di Olympia. Nonostante secondo molti critici dell'epoca facesse parte della propaganda del regime Hepburn e Spencer Tracy.
Hanno calcato le scene dei set cinematografici anche molti pugili. Il più famoso è senz'altro Cassius Clay ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] , ma nel contempo Marchi fonda una piccola casa di produzione di documentari, la Cittadella film, e una rivista, «La criticacinematografica» che durerà un paio d’anni. Insieme a Marchi in entrambe le imprese è un appassionato di cinema ancora più ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] lucrosa (come lo sono oggi i diritti cinematografici), ma imponeva agli autori un ritmo di (a cura di), Libri, editori e pubblico nell'Europa moderna. Guida storica e critica, Roma-Bari 1977.
Petrucci, A., Scrivere e no. Politiche della scrittura e ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] e magari da fare; mentre l'attenzione alle singole opere, colte nella loro specificità, è lasciata piuttosto alla critica (v. criticacinematografica), cui spetta appunto di soppesare i risultati individuali. In altre parole, nel momento in cui se ne ...
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Televisione
Marino Livolsi
di Marino Livolsi
Televisione
sommario: 1. La televisione oggi: la sua specificità e i suoi possibili effetti. 2. Breve profilo storico della televisione italiana: a) dagli [...] ad avere largo spazio nel piccolo schermo la produzione cinematografica, soprattutto di origine statunitense: vedere un film che si dovrà confrontare con un pubblico sempre più evoluto e critico. Molti si rifiutano di considerare che, già da oggi, ...
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Pubblicità
S. Watson Dunn
sommario: 1. Introduzione. 2. La pubblicità come comunicazione: a) obiettivi della pubblicità; b) il processo di comunicazione pubblicitaria; c) ostacoli a un'efficace comunicazione [...] del controllo da parte del governo nonché la crescente pressione critica da parte di gruppi di consumatori. Comunque tutto ciò non numero di stazioni radio, stazioni televisive e sale cinematografiche. Nell'ambito di ognuno di questi media egli può ...
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Il sostegno regionale dello spettacolo: ruolo, strumenti e strategie
Michele Trimarchi
L’azione pubblica a sostegno dello spettacolo
Nell’esperienza storica italiana lo spettacolo dal vivo è sempre [...] nr. 1213; essa dispone il sostegno per le opere cinematografiche con «finalità artistiche e culturali» e con la partecipazione emerge con forza l’esigenza di una costante ricognizione critica degli aspetti rilevanti sul piano produttivo, economico e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato il più grande drammaturgo inglese, ovvero il più grande uomo di teatro [...] Giovanna d’Arco, e che, invece, è, secondo alcuni critici, una sorta di prequel messo assieme per sfruttare il successo bande giovanili di New York, o a rielaborazioni cinematografiche che riscoprono Shakespeare alla luce dei generi narrativi ...
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Arte
Renato Barilli
di Renato Barilli
Arte
sommario: 1. Il significato del Sessantotto. 2. Il minimalismo e le sue articolazioni. 3. La body art. 4. Trasversalità dell'arte povera. 5. Il 'richiamo all'ordine' [...] si può già individuare il fenomeno che il nostro grande critico e storico Giulio Carlo Argan ebbe a definire "morte dell tappe, cioè prima in esterno, riprendendo dei tradizionali spezzoni cinematografici, e poi, in studio, riversandoli su nastro. Ma ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, chiara, distinta; v. diretta, indiretta;...