E un termine adoperato anche comunemente per indicare il costume di chi si affida, per le conoscenze pratiche, all'esperienza dei fatti quali si offrono nella vita quotidiana. Questo uso è antico: cfr. [...] Locke ebbe un enorme successo nel sec. XVIII, specialmente in Francia. Hhme portò l'empirismo allo scetticismo, e suscitò il criticismo kantiano, che dell'empirismo mise in luce il lato giusto e quello erroneo: senza l'esperienza, disse Kant, l'uomo ...
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In senso filosofico, è l'atteggiamento del pensiero rispetto alla verità analogo a quello del credente rispetto al dogma. Dogmatica è perciò, in generale, ogni assunzione di principî che non sia fondata [...] alla metafisica dogmatica come alla negazione scettica, che ritiene necessaria, prima di ogni affermazione filosofica, l'analisi critica del valore della funzione conoscitiva da cui essa debba provenire. In senso più particolare, dogmatico si dice ...
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DALLARI, Gino
Franco Tamassia
Nacque a Modena il 25 dic. 1872 da Gioacchino, tipografo, e da Virginia Chittoni, in una famiglia numerosa (nove figli) e di modeste condizioni, ma che saprà elevarsi (un [...] Stati moderni, in Riv. ital. di sociologia, XIII [1909], 1, pp. 13-33).
Il suo superamento del positivismo materialistico traspare nelle critiche a Spencer (Il pensiero filosofico di H. Spencer, in Studi senesi, XXX [1904], nn. 1, 2, 32 pp. 126-193 ...
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Filosofo, nato a Berlino il 1833, morto a Nowawes nel 1921. Dal 1863 al 1877 insegnò come libero docente all'università di Berlino. Contrasti violenti insorti con la facoltà provocarono il suo allontanamento, [...] del positivismo in Germania.
Le sue opere rivelano un graduale passaggio del suo pensiero dall'atteggiamento empiristico-critico a quello naturalistico-dogmatico. Nella sua fase definitiva, egli oppone all'indirizzo metafisico della filosofia, a cui ...
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BARTOLOMEI, Alfredo
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Nacque il 10 marzo 1874 a Sant'Angelo dei Lombardi (Avellino), da Luigi e da Rosa Lembo. Avviatosi agli studi di giurisprudenza, si laureò a Bologna nel 1896. Il suo primo lavoro, [...] sassaresi,1905 (ambedue~ recentemente ristampati sotto il titolo Diritto pubblico e filosofia,Milano 1953).
Bibl.: E. Di Carlo, Del criticismo di A. B. e di alcuni Punti fondamentali della filosofia del diritto, in Per la dottrina e la storia della ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] di linea e di luce, di linea e di colore, di massa e di luce, di massa e di colore. Il Ruskin cioè liberò la critica d'arte da quell'intellettualismo che da Platone al Hegel vi si era infiltrato e le aperse la via d'intendere il valore spirituale del ...
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GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] , Messina 1881, pp. 18 ss.; C. Toraldo Tranfo, Saggio sulla filosofia del G.…, cit.; G. Gentile, Dal Genovesi al G., in La Critica, I (1903), pp. 216-274; N. Arnone, P. G. giacobino, in Studi dedicati a F. Torraca nel XXXVI anniv. della sua laurea ...
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WINDELBAND, Wilhelm
Heinrich Levy
Filosofo, nato a Potsdam l'8 maggio 1848, morto a Heidelberg il 22 ottobre 1915. Insegnò filosofia all'università di Lipsia dal 1873, a Zurigo dal 1876, a Friburgo [...] , Berlino 1929. Scritti italiani: G. de Ruggiero, La filosofia dei valori in Germania, Trani 1911 (estratto dalla rivista La Critica, IX, 1911); A. Ravà, G. W., in Rivista di filosofia, 1919; Ad. Levi, Il problema dell'errore nella filosofia ...
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Scrittore italiano (n. Ciriè 1965). Dopo alcuni racconti apparsi nell'antologia di racconti Papergang (1990), curata da P.V. Tondelli nell'ambito del progetto di scrittura giovanile Under 25, esordì nel [...] incongruenze e le contraddizioni del mondo contemporaneo. Nel romanzo Brucia la città (2009) ha estremizzato il lucido criticismo già presente inTorino è casa mia (2006), descrivendo i radicali mutamenti sociali che hanno interessato l'ex capitale ...
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Nato a Pescocostanzo (prov. di Aquila) il 18 settembre 1773; morto a Napoli il 25 agosto 1847. Domenicano, insegnante di matematiche e di filosofia, nel 1817-18 fu in Russia, precettore dei figli dello [...] e sforzandosi di liberarle dalla nota più grave di soggettivismo. Ragguardevole uno studio sul Vico. Meno importante un'esposizione critica dei fondamenti della logica hegeliana.
Bibl.: G. Sabatini, O. C. filosofo e matematico: nuove notizie e nuovi ...
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criticismo
s. m. [der. di critica, sul modello del ted. Kriticismus (da cui anche l’ingl. criticism e il fr. criticisme)]. – Dottrina filosofica che indaga le strutture, i limiti, la validità dell’attività conoscitiva; più propriam., la dottrina...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...